Sicurezza. Per le autorita’ ucraine sembra essere questa la parola d’ordine, ma anche la preoccupazione maggiore, in vista di Euro 2012, quando, tra pochi giorni, circa 800 mila appassionati di calcio provenienti da tutto il continente si riverseranno nella repubblica ex sovietica e il Paese sara’ sotto i riflettori dei media di tutto il mondo. Durante gli Europei di calcio ormai alle porte, oltre che dai possibili scontri tra tifosi, Kiev dovra’ guardarsi dal pericolo attentati, dalle violenze di matrice razzista e omofoba, e dal previsto boom della prostituzione, e cosi’, per non fallire nel suo intento, il governo ha deciso di mobilitare ben 22 mila poliziotti, 6.000 in piu’ di quanto annunciato qualche mese fa, oltre che caccia ed elicotteri. Almeno 2.500 agenti controlleranno le strade della capitale nel periodo in cui si svolgera’ il torneo (8 giugno-1 luglio) e il loro numero raggiungera’ i 7.000 nei giorni delle partite.
Per garantire la sicurezza all’interno degli stadi, invece, l’Ucraina si affidera’ soprattutto a delle strutture private specializzate e ai circa 4.000 volontari formati dall’Uefa, anche se ‘artificieri e agenti ispezioneranno gli stadi prima degli incontri’. A febbraio, il colonnello Serghii Pohotov aveva detto che per Euro 2012 sarebbero stati schierati 16 mila poliziotti. A far decidere al governo ucraino di aumentare il numero degli agenti potrebbero essere stati i recenti fatti di cronaca. Il 27 aprile una raffica di esplosioni ha sconvolto Dnipropetrovsk, citta’ natale della leader dell’opposizione, ora in carcere, Iulia Timoshenko, ferendo circa 30 persone.
Secondo le autorita’, inoltre, a meta’ maggio una bomba e’ stata scoperta e neutralizzata a Kiev e appena 11 giorni fa un altro ordigno e’ stato rinvenuto a Uzhgorod, nell’Ucraina occidentale.
A dispetto del vorticoso aumento dei prezzi degli alberghi, i primi appassionati di calcio sono gia’ arrivati in Ucraina, anche se, come ha annunciato oggi l’Uefa, rimangono biglietti invenduti, in particolare diecimila per la partita Francia-Inghilterra dell’11 giugno. Assieme ai primi tifosi e’ arrivato puntuale un buon numero di clienti delle prostitute.
Alcune ragazze fanno il mestiere piu’ antico del mondo da tempo, altre approfitteranno del gran numero di stranieri per assicurarsi delle entrate extra, magari trasferendosi per l’occasione in una delle quattro citta’ del torneo. Le organizzazioni umanitarie si attendono che tra loro vi siano anche numerose minorenni provenienti da realta’ disagiate e magari schiave di organizzazioni criminali. Come se non bastasse, gli esperti temono inoltre un aumento del tasso dell’Aids, malattia che vede l’Ucraina tra i Paesi piu’ colpiti in Europa: il numero di casi segnalati e’ aumentato di 13 volte negli ultimi cinque anni e l’1,46% della popolazione adulta risulta infettata.
Ma a preoccupare sono anche razzismo e omofobia. Si tratta di due problemi purtroppo ben radicati anche in altri Paesi, ma dei recenti episodi di violenza li hanno portati alla ribalta delle cronache ucraine. A fine maggio, un uomo ha tentato di accoltellare due studenti di medicina nigeriani a Kharkiv, e piu’ o meno nello stesso periodo il leader del Gay Forum di Ucraina, Sviatoslav Sheremet, e’ stato pestato da un gruppo di militanti di estrema destra, tra cui alcuni neonazisti. Sheremet stava organizzando il primo Gay Pride ucraino a Kiev, la manifestazione si sarebbe dovuta svolgere il 20 maggio e vi avrebbero dovuto partecipare circa 150 persone, ma e’ stata cancellata dopo che centinaia di militanti di estrema destra hanno attaccato il gruppo, nonostante la presenza della polizia. Ma non e’ tutto: l’Ucraina dovra’ anche guardarsi dai propri stessi poliziotti, accusati di avere la mano pesante e di non disdegnare le mazzette.
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