Marco Siclari, delegato del sindaco Gianni Alemanno per i rapporti istituzionali e territoriali, chiede un voto per due colleghi di partito del Popolo della Libertà. Si tratta di due eletti all’estero, che i lettori di ItaliaChiamaItalia conoscono molto bene: Basilio Giordano, senatore, Amato Berardi, deputato, entrambi eletti nel 2008 nella ripartizione estera Nord e Centro America.
Per Siclari sono “due persone a me molto care che si sono distinte per la loro costanza nell’esercizio della funzione pubblica". Giordano e Berardi ora si ricandidano: ed ecco che il delegato di Alemmano fa il tifo per loro, in una lettera inviata a centinaia di indirizzi email, usando la carta intestata del suo dipartimento al Campidoglio. Centinaia di lettere, persino, inviate a cittadini romani espatriati negli Stati Uniti. Insomma, Siclari usando lo stemma di un ente pubblico che dovrebbe essere imparziale fa propaganda politica per un partito. Il suo.
Molti dei connazionali residenti negli States hanno ricevuto la lettera a casa. Qualcuno, indignato, l’ha postata Su Facebook. Ed è cominciata la condivisione del documento sul social network, con conseguente aumento dell’indignazione da parte degli italiani nel mondo.
Altri amici emigrati per lavoro hanno ricevuto la stessa missiva e vorrebbero chiamare in causa il garante della privacy Antonello Soro.
Che dice Siclari? Appare sereno. “Ci sono politici seri che, come me, pubblicano online stipendi e rimborsi”, ha scritto su Twitter qualche ora fa. Eppure i politici “seri” di solito non fanno campagna elettorale con lo stemma del Comune di Roma.
Le scuse di Berardi e Giordano – che in un comunicato stampa che riportiamo piú in basso cercano di difendersi ma in realtà si arrampicano solo sugli specchi – servono a ben poco. I due parlamentari, al contrario di quanto scrive Siclari, si sono distinti durante questa legislatura per il loro “dolce far niente”, tanto che qualcuno ha parlato di “vacanze romane” per i due eletti all’estero residenti nel Nord America. Tocca agli italiani nel mondo, ai connazionali residenti in Nord e Centro America, punire con il proprio voto chi non ha lavorato e premiare chi invece dimostra fin da ora – e ha dimostrato negli scorsi anni – di voler fare sul serio.
IL COMUNICATO DI BERARDI E GIORDANO I parlamentari Amato Berardi e Basilio Giordano chiedono scusa al consigliere di Roma Capitale on. Marco Siclari, Al Sindaco Giovanni Alemanno e a Roma Capitale, per aver usato un proprio attestato di stima personale nei loro confronti ed averlo inviato agli elettori nel collegio estero di Nord e Centro America, dove sono impegnati per la campagna elettorale.
“Ribadiamo – affermano i due politici – di aver semplicemente usato la nota gentilmente sottoscritta dal caro amico Siclari, semplicemente a titolo personale e soprattutto a nostre spese e di averla inviata tramite mail box, non considerando la sua richiesta di ulizzarla tramite lettura durante i meeting privati. Pur non conoscendo il rigido sistema vigente in Italia, in quanto negli States ciò è permesso, non riteniamo di aver violato nessuna norma né tantomeno di aver usufruito di fondi pubblici di Roma Capitale”.
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