In Abruzzo vince il centrodestra, con il suo candidato, Marco Marsilio, che si aggiudica con ampio margine lo scranno di presidente della regione Abruzzo incassando oltre il 48 per cento dei voti, contro circa il 31,3% del candidato di centrosinistra Giovanni Legnini. Sara Marcozzi, M5S arriva solo terza, con il 20,2 per cento.
Lega primo partito della regione (27,5%), riesce addirittura a raddoppiare i consensi raggiunti alle politiche del 4 marzo 2018 (quando raggiunse il 13,9%).
Brusca frenata per il Movimento 5 Stelle, che non va oltre il 20% (19,7%) nei voti di lista, soprattutto se confrontato con il 40% delle Politiche del 4 marzo dello scorso anno.
In calo il Pd, che questa volta con Legnini nella regione consegue un risultato (11,1%) in netta flessione rispetto al 14,3% delle politiche 2018 (14,3%) e soprattutto a quello delle regionali del 2014 (25,5%).
La coalizione di centrosinistra ha raccolto un risultato significativo del 31,28%: oltre al Pd, erano 7, infatti, le liste a sostegno di Legnini, compresa quella di Liberi e Uguali che alle politiche del 2018 aveva corso in modo indipendente.
La regione Abruzzo risulta essere così il settimo territorio guidato da una coalizione di centrodestra, insieme a Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sicilia.
ABRUZZO, CONFRONTO CON IL 2014
Il Pd, terzo partito in Abruzzo, perde oltre il 14% di consensi rispetto alle regionali del 2014, quando aveva ottenuto 25,51% delle preferenze: il risultato odierno e’ al 11,15% con una perdita di oltre 105 mila voti.
Anche Fi perde consenso rispetto alle ultime regionali, passando dal 16,75% del 2014 al 9,1%, perdendo oltre 58 mila voti. Il M5S perde oltre un punto di percentuale passando dal 20,99 del 2014 al 19,70%, con 23 mila voti in meno.
FdI e’ il quinto partito in regione che raddoppia i suoi voti, passando dal 2,95% (si presentava con Alleanza Nazionale nel 2014) al 6,50%, con 38.813 preferenze.
La Lega, primo partito in Abruzzo con il 27,52% nel 2014 non si era presentata alle regionali; alle politiche del 2018 aveva preso il 13,80% alla Camera e il 13,93% al Senato.