Sempre piú cosmetici si occupano del post-chirurgia (o medicina) estetica. Si va dalle creme lenitive al make-up che minimizza gli arrossamenti, le cicatrici o i punti di sutura, per quanto minuscoli. Tra i brand piú conosciuti ci sono Filorga, La Roche-Posay, Perricone, Clinique, Bakel. Il trucco assume anche un’importante valenza psicologica.
Secondo Joe Blasco, make-up artist di Los Angeles e fondatore di un’accademia per aspiranti truccatori cinematografici, dopo un intervento è importante sentirsi a proprio agio con la nuova immagine e, spesso, prima che i risultati diventino evidenti, il trucco permette di recuperare confidenza con il proprio aspetto. Per LaClinique, la prima organizzazione di Cosmetic Surgery italiana, il fondotinta, se utilizzato in modo specifico, a volte accelera persino la guarigione, perch‚ aiuta la cicatrizzazione e la rigenerazione del tessuto epidermico.
"Occorre, tuttavia, scegliere i prodotti giusti – dice Magda Belmontesi, dermatologa e docente della Scuola Superiore Post-Universitaria di Medicina Estetica Agorà di Milano – La prima precauzione è acquistarne di nuovi per evitare possibili contaminazioni. Poi scegliere cosmetici testati contro le allergie, senza profumazioni, n‚ alcol, n‚ coloranti e, naturalmente, seguire sempre le indicazioni del medico, in base all’intervento seguito". Il make-up ‘terapeutico’, oltre a essere waterproof e ipoallergenico, è arricchito con principi attivi cosmeceutici. Tra i prodotti piú importanti ci sono il correttore, piú coprente di quello standard e la cipria fissante. Per entrambi è fondamentale scegliere la sfumatura giusta. "Sono studiati in tonalità che, se sono sovrapposte, contrastano le cicatrici e i rossori- dice Belmontesi – Un ematoma blu si copre con uno stick arancio, mentre gli arrossamenti si nascondono con il verde". In caso di filler alle labbra applicare, almeno i primi giorni, un rossetto formulato con sostanze 100% naturali, dopo la blefaroplastica (o anche le iniezioni nella zona del contorno occhi), invece, è meglio utilizzare solo mascara ad alta percentuale di acqua e senza alcol (si vende in farmacia) ed evitare assolutamente le ciglia finte, perch‚ i collanti sono molto nocivi. Attenzione poi al sole: esperti e dermatologi sono concordi nel sostenere che l’abbronzatura, dopo un ritocco estetico, puó attendere. "Il derma, già stressato dal trauma dell’ago e di sostanze piú o meno chimiche, dal laser o dal bisturi, non deve subire l’attacco anche delle radiazioni ultraviolette, naturali o artificiali che siano – aggiunge Belmontesi – Entrambi sono nemici della pelle e tra le cause primarie dell’invecchiamento cellulare". Meglio applicare sempre creme con protezione ad ampio spettro, con fattore spf estremamente elevato (50+), non solo al mare o in montagna, ma anche in città. Per quanto riguarda le cicatrici, al mare ricordarsi proteggerle sempre con un stick 50+ nei primi sei mesi dopo l’intervento, altrimenti rimane il segno.
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