Giorgia Meloni, presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, in una intervista a “Il Tempo”, nel giorno in cui prende il via a Roma la 15.ma edizione di "Atreju", dichiara: “Atreju rappresenterà uno snodo cruciale per la destra italiana. Si è discusso molto di un eventuale rassemblement, ma noi pensiamo a qualcosa di diverso da una riedizione di An. Vogliamo raccogliere intorno a noi tutti quelli che hanno avuto il coraggio di non allinearsi, di criticare, di seguire un’idea a costo di rinunciare a una poltrona. Se credo ancora nelle primarie del centrodestra? Certo. E i passi in avanti fatti da esponenti come Tosi per la Lega e Rotondi per il Pdl mi fanno pensare che dovunque si stia diffondendo questa consapevolezza. Voto anticipato? Fratelli d’Italia è già pronto. Poi speriamo che intorno a noi si crei un’aggregazione il più ampia possibile".
"Atreju è un contenitore che rompe gli schemi, senza faziosità e pregiudizi – aggiunge Meloni -. Una manifestazione pensata e costruita da ragazzi. La novità più interessante di questa edizione sono i ‘processi’, su argomenti molto attuali come Europa, giustizia o famiglia ci saranno esponenti di politica, società e giornalismo a interpretare i ruoli di accusa e difesa e il pubblico a fare da giuria. Se con Malagò e Marino parleremo dei Giochi 2024 a Roma? Il tema dell’incontro è un altro, ma apriremo una finestra sulle Olimpiadi. Sono un’occasione da non perdere, stavolta va evitato il tafazzismo stile Monti".
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