Non è necessario essere esperti in economia e nemmeno navigati politici per comprendere l’enorme stupidità di molti provvedimenti governativi. Destra o sinistra, non è questo il punto. Il problema è la totale inadeguatezza di troppe manovre sciocche. Nella UE il mercato delle auto è in crescita; in Italia ha il segno meno. Nessun ministro, né il premier, né un partito si è espresso riguardo a quel boomerang che è il superbollo. Lo Stato continua a perdere denaro nostro a fiumi per un balzello che ha causato e sta causando infiniti danni economici. Nessuno pagherà per questo, anzi sì, noi contribuenti.
Il costo del lavoro è carissimo; il cuneo fiscale è un antico prelievo forzato sproporzionato; in Italia siamo i più tassati al mondo. Ma noi pensiamo alla ineleggibilità di Berlusconi, alle sue ospiti sexy; pensiamo ad ospitare decine, centinaia di migliaia di immigrati da inserire fantasiosamente nel nostro fantastico mondo del lavoro (con la disoccupazione al massimo storico!). Se voi, signori ministri, signori lettori, aveste tre figli disoccupati, ne adottereste altri 20 o 30 di figli?! E’ così banale presidente Boldrini, è così banale ministro Kyenge.
Alcune leggi buone esistono, ma non vengono applicate. E’ sufficiente fare una passeggiata per Roma (Alemanno o Marino poco importa) per vedere all’opera migliaia di “lavoratori” abusivi, cioè in nero, nelle strade. Venditori che commettono svariati reati sotto agli occhi “distratti” o ciechi di tutte le forze dell’ordine, senza distinzione. Che sarebbe successo se avessi denunciato uno qualsiasi degli uomini in divisa per omissione in atti d’ufficio? Non c’è l’obbligo di intervenire davanti ad un reato in corso? Che paghiamo a fare milioni e milioni di euro se le forze dell’ordine si girano dall’altra parte? E ve lo dice uno che è solitamente dalla parte delle Forze dell’Ordine.
Mille altri errori stupidi compiono i nostri governi senza ravvedersi. Tassano la prima casa, quando molti più miliardi di un’IMU sono evasi dal florido e ricco mercato della prostituzione. La complicità dei Comuni è altrettanto vergognosa: rilasciano migliaia di licenze ai centri di “massaggi” cinesi o a negozi che vendono capi di abbigliamento a 3 euro iva compresa… Sarà una regolarità contributiva, fiscale e previdenziale questa, signori sindaci?
Sembra che nel nostro Paese si operi a favore della concorrenza sleale, a favore del lavoro nero. Con il superbollo si blocca il mercato delle auto, e l’enorme indotto, per dare una bacchettata inutile ai “ricchi”; come se questi (ammesso che siano davvero ricchi, perché io non lo sono affatto pur possedendo un’auto vecchiotta ma fuori dalla mediocrità come la intende lo Stato) non pagassero imposte su compravendite, bolli, polizze assicurative, pneumatici, tagliandi, manutenzioni, carrozzerie, autostrade. Si blocca poi il mercato immobiliare tassando le abitazioni; bravi. Si tassa il lavoro in maniera abnorme per battere il record della disoccupazione, bravi. Potrei andare avanti per decine di pagine per esprimere la mia profonda delusione nei confronti di uno Stato che dovrebbe invece agire come un buon padre di famiglia. Nulla, proprio nulla ci spinge alla più elementare forma di patriottismo. Nulla ci fa sentire orgogliosi di essere italiani. Tutto ci fa desiderare di fuggire dove l’aria ha un altro odore. Quando i cittadini provano il desiderio di fuggire, di emigrare, significa che la classe politica ha mostrato senza ritegno i suoi lati più superficiali, i suoi uomini più peggiori, addirittura più stupidi, se non irresponsabilmente pericolosi.
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