"La classe media sta dando fondo agli ultimi risparmi ed è arrivato il momento di passare all’azione" ed "è necessario varare, al rientro dalle vacanze, un pacchetto di norme tutte indirizzate al ceto medio, messo a durissima prova da anni di crisi economica". E’ quanto sostiene il deputato e presidente dell’Udc Gianpiero D’Alia in un’intervista al Messaggero in cui spiega come "ogni intervento, a partire dall’eventuale contributo sulle pensioni di cui si discute in questi giorni, non potrà ulteriormente tartassare chi costituisce l’ossatura produttiva del Paese e allo stesso tempo il motore della sua ripartenza in direzione della crescita".
I piani di intervento secondo D’Alia sono due: "Uno riguarda la politica economica e l’altro la politica vera e propria. Al momento il ceto medio non ha un riferimento politico: serve un nuovo soggetto che si faccia interprete dei suoi interessi, che metta al centro della sua azione la parte più importante del Paese, quella che risparmia e che investe. Fino a oggi non c’è stato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sulla difesa del ceto medio il governo ha il compito di parlare con un’unica voce, mentre ora assistiamo alle esternazioni di ministri con proposte che appaiono un po’ troppo improvvisate. Serve invece una presa di posizione chiara e netta da parte del presidente del Consiglio Matteo Renzi in difesa dei redditi del ceto medio".
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