Renzi? “Beh, è una disgrazia”. Queste le parole del candidato sindaco di Milano ed ex ministro Corrado Passera a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. Passera prosegue affermando che del premier non gli piace “la vecchia politica, il potere per il potere, il distribuire soldi per prendersi voti, cioè proprio ciò che ha portato l’Italia al disastro e alle dieci milioni di persone senza lavoro”.
Nel suo libro, fa notare Minoli, Passera cita molti punti in comune con gli annunci di Renzi: “I titoli, ma non il contenuto – spiega l’ex ministro del governo Monti – lui le racconta tutte, poi non le fa: quando si dice cento miliardi di investimento per rimettere in moto l’Italia, dopodiché se va a vedere i dati, quest’anno addirittura sono stati ridotti gli investimenti pubblici, è un crimine questo”.
Il presidente di Italia Unica continua: “Il Jobs Act? Un errore totale. Abbiamo già messo venti miliardi di incentivi e abbiamo creato a dir tanto centomila posti di lavoro”, e aggiunge che i dati sulla disoccupazione non sono positivi, “neanche per sogno”. “Aumentano gli inoccupati. C’è questa superficialità pazzesca nel guardare i numeri – continua – il numero degli italiani senza lavoro aumenta. Stiamo spendendo dei soldi pazzeschi che se invece dedicassimo ai giovani, all’apprendistato, ai contratti di produttività, avremmo cambiato l’Italia”.
Sulle dichiarazioni di Patrizio Bertelli, AD del gruppo Prada, il quale afferma oggi su Repubblica che il Jobs Act funziona, Passera commenta: “L’affetto può un pochettino far accettare tutto, insomma…”. Secondo l’ex ministro i numeri del Jobs Act sono negativi: “Quelli sono i fatti, venti miliardi per centomila posti è proprio un disastro”.
LEGITTIMA DIFESA Passera interviene nel dibattito sulla sicurezza che vede Lega e Forza Italia spingere per modificare la legge sulla legittima difesa: “Certamente c’è spazio, certo non dev’essere la possibilità di farsi giustizia da solo. Però questa visione in cui difendersi diventa quasi simile a un omicidio è proprio sbagliato”. Sulla proposta di alcuni sindaci leghisti di dare un bonus pistola, Passera risponde, in disaccordo, con un secco “no”.
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