Al Quirinale, per le consultazioni del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sono arrivate poco dopo le 11 le delegazioni del Pdl e della Lega. Per il Pdl ci sono Silvio Berlusconi, i capigruppo parlamentari Renato Schifani e Renato Brunetta, e il segretario del partito Angelino Alfano. Per il Carroccio ci sono Roberto Maroni e i capigruppo di Camera e Senato Giancarlo Giorgetti e Massimo Bitonci.
Il Cavaliere, concluso l’incontro con il capo dello Stato, durante oltre un’ora e mezza, ai giornalisti annuncia: le nostre posizioni sono quelle di sempre, quelle che già si conoscono. Siamo ancora disponibili a un governo di coalizione, ha detto il leader PdL, per dare un esecutivo al Paese. Dunque, un governo targato PdL e Pd, un governo di scopo che possa portare avanti le riforme più importanti. A guida del governo “ci va bene Bersani o un altro nome”, spiega Berlusconi, che riferisce anche di non aver parlato di Quirinale con il presidente della Repubblica.
"La nostra posizione non è cambiata. Eravamo e siamo ancora disponibili a dare vita ad un governo di coalizione cui partecipi il Pd, il Pdl, la Lega e Scelta Civica .Siamo disponibili ad incontrarci con le altre forze e ad esaminare quali sono i provvedimenti urgenti che si impongono per la difficile situazione dell’economia. Ci va bene la candidatura del segretario del Pd Bersani, così come ci vanno bene altre candidature". Il leader della Lega Nord, Roberto Maroni, che è salito al Colle col Pdl, ha spiegato che il Governo deve essere politico e non tecnico.
Le consultazioni al Quirinale riprenderanno nel pomeriggio: alle 16 con il Movimento Cinque Stelle, alle 17 Scelta Civica, alle 18 Sel e alle 18.30 il Partito Democratico.
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