"Nella Capitale sosteniamo Gianni Alemanno come sindaco di Roma. L’alleanza ha anche un profondo significato, dietro di essa c’e’ la speranza, che da Roma riparta un grande segnale di rinascita per la Destra italiana". E’ quanto scrive Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, in un editoriale su Il Giornale d’Italia e sul sito del partito.
"E poi – continua – abbiamo condiviso il programma del sindaco e vi abbiamo contribuito soprattutto dal punto di vista dell’affermazione di principi di giustizia sociale. Anzitutto, Equitalia. È’ assolutamente positivo che si elevi una barriera a tutela del contribuente che le tasse non le puo’ pagare tutte e subito. Bisogna colpire l’evasione senza pensare che tutti siamo evasori. Al dipartimento competente proporremo sei iniziative concrete: 1) Eliminare ogni forma di aggio (ora al 9 per cento); 2) Rateizzazione del debito come diritto del contribuente e non come concessione del sovrano; 3) Pagamento del debito solo quando non c’e’ prescrizione; 4) Nessuna ipoteca sulla prima casa; 5) Si sospende la riscossione in caso di perdita del lavoro ovvero nel caso di situazione di grave crisi per l’impresa; 6) Nessuna segnalazione alla centrale rischi se la situazione debitoria non e’ definita in giudizio. Altri aspetti fondamentali del programma: Imu al minimo e comunque diritto al mutuo sociale, che viene definito "forma avanzatissima di giustizia sociale in favore di chi proviene da famiglie che versano in condizioni svantaggiate".
"A questo proposito – dice ancora Storace – registriamo con favore il si’ alla nostra proposta di istituire una apposita delega sulla lotta alla poverta’ dedicata "a tutti i servizi e i progetti dedicati alle persone che – e’ una costante programmatica – versano in condizioni svantaggiate. Niente tolleranza sui campi nomadi abusivi, che vanno tutti chiusi, legalita’ come valore per tutti, cosi’ e’ scritto nel programma. Ma e’ assolutamente significativo ritrovare nel programma il consenso, che del resto fu esplicitato anche alle elezioni politiche, a una battaglia che ci siamo intestati da tempo, quella sul Quoziente Italia. Nel documento del sindaco e’ scritto con chiarezza che ‘garantiremo la massima trasparenza e legalita’ nell’accesso ai servizi sociali, case popolari e asili nido, per chi e’ realmente bisognoso, e le opportunita’ di accesso ai servizi pubblici a domanda individuale per i cittadini italiani’".
"Ecco perche’ ci siamo, dunque, e col massimo impegno- aggiunge Storace- per contrastare il campione del relativismo etico, Ignazio Marino, il candidato che punta a sovvertire in ogni forma il diritto naturale, persino attraverso l’amministrazione comunale, anche se poi corre a San Pietro per farsi pateticamente immortalare in foto accanto al Papa che gli passa accanto. La citta’ comincia a capirlo e lo testimoniano i sondaggi, ma non bisogna fermarsi. Ai nostri 400 candidati al comune e nel 15 municipi non mi stanco di raccomandare il massimo impegno. Li rivedremo giovedi’ 23 maggio, quando abbracceranno il sindaco Alemanno nella nostra manifestazione al Parco dei Principi. Poi, recluteremo migliaia di rappresentanti di lista. Se per far vincere le primarie a Ignazio Marino hanno dovuto barare persino alle primarie, figuriamoci che cosa potrebbero combinare alle elezioni vere. Non un solo voto dovra’ sfuggirci".
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