“La cittadinanza italiana resta un diritto fondamentale per i nostri connazionali all’estero, e continuerò a impegnarmi affinché le nuove norme vengano applicate nel modo più inclusivo possibile”. Lo ha dichiarato il senatore del Partito Democratico eletto all’estero Francesco Giacobbe durante una riunione organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Canberra, l’ultima presieduta dall’Ambasciatore Paolo Crudele, che a breve lascerà l’incarico per assumere un nuovo ruolo diplomatico.
Nel suo intervento, Giacobbe ha evidenziato due aspetti positivi della recente riforma sulla cittadinanza: “Il primo è la possibilità di riacquisire la cittadinanza italiana fino al 2027, un passo avanti importante anche se non pienamente in linea con quanto auspicavamo e con quanto già previsto nel 1992. Il secondo riguarda l’eccezione per i minori, valida fino al 31 maggio 2026, che tutela molte famiglie e giovani discendenti italiani.”
Il senatore ha annunciato che il Parlamento è già al lavoro per prorogare queste misure: “Intendiamo estendere i termini attraverso il prossimo decreto ‘Milleproroghe’, perché nessun cittadino di origine italiana deve essere penalizzato da scadenze troppo strette o da procedure eccessivamente complesse.”
Giacobbe ha inoltre sottolineato l’impegno dei consolati nel migliorare l’efficienza dei servizi: “In diverse sedi ho riscontrato esempi di vere e proprie ‘best practices’. Il Consolato Generale di Sydney, in particolare, rappresenta un modello di efficienza e attenzione ai cittadini.”
Sul piano delle risorse, il senatore del PD ha ricordato che la prossima legge di bilancio dovrà garantire fondi adeguati per potenziare gli uffici: “Tra le priorità realisticamente raggiungibili c’è l’aumento delle risorse destinate alle pratiche di cittadinanza, soprattutto nei Paesi come l’Australia, dove la domanda è altissima”.
Nel suo intervento Giacobbe ha anche voluto ringraziare l’Ambasciatore Paolo Crudele: “È sempre difficile salutare una persona come lui. Gli auguro il meglio per il nuovo incarico e lo ringrazio per il lavoro straordinario svolto, che ha contribuito a mantenere vivi e solidi i rapporti con le istituzioni australiane”.
Infine, il senatore ha ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità italiane: “Dai Comites al CGIE, dalle Regioni alle Camere di Commercio, passando per la promozione della lingua e della cultura, tutti insieme possiamo rafforzare il legame tra l’Italia e i nostri connazionali nel mondo. La comunità italiana in Australia è una parte vitale del nostro Paese, e continuerò a impegnarmi affinché i suoi diritti, a partire dalla cittadinanza, siano pienamente riconosciuti e tutelati”.































