Appello di Asianews al presidente Hu Jintao e all’ambasciatore Ding Wei per la liberazione di tre vescovi e sei sacerdoti cinesi scomparsi nelle mani della polizia o nei campi di lavori forzati. Con l’occasione del capodanno cinese (che cade il prossimo 23 gennaio), l’agenzia del Pime ha inviato una lettera al presidente Hu Jintao e una all’ambasciatore cinese in Italia per chiedere una liberazione che potrebbe essere un gesto di amicizia e di auspicio verso i cattolici e gli attivisti per i diritti umani, ma anche un augurio per l’imminente ingresso nell’Anno del Dragone. "Domandiamo – si legge nella missiva a Hu Jintao resa nota da Asianews – che questi tre vescovi e i sei sacerdoti possano essere ricondotti alle loro famiglie e alle loro comunita’. Essi non sono mai stati accusati di nessun crimine, ne’ hanno subito alcun processo o condanna.
Eppure si trovano ai lavori forzati o sequestrati dalle forze di polizia di un Paese che e’ membro del Consiglio di sicurezza dell’Onu e che ha firmato la Carta universale dei diritti umani". AsiaNews ha scritto anche all’ambasciatore cinese in Italia, Ding Wei, che "nei giorni scorsi in modo ammirevole si e’ prestato con puntuale solerzia e cura nel servizio alla comunita’ cinese in Italia, dopo il tragico evento della barbara uccisione di Zhou Zheng e della piccola Joy. Avendo pianto e pregato con lui per la famiglia di Zhou, chiediamo all’on. Ding un po’ di questa solerzia e cura verso i vescovi e i sacerdoti scomparsi e imprigionati ingiustamente, anch’essi suoi connazionali e nostri fratelli".
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