CANARIE | Italiani all’estero, Colella (MAIE): “Vicini ai nostri connazionali, soprattutto ai più deboli e bisognosi”

“Molti ristoratori, che a causa del covid combattono la loro battaglia personale per non affogare e chiudere la loro attività, si sono rivolti a noi per avere più visibilità informazioni su come sbrigare alcune pratiche; il MAIE funge da trattino di unione tra la comunità italiana e le istituzioni (Comites, CGIE, Ambasciata) in forma del tutto gratuita”

“Voglio ricordare che il MAIE alle Canarie è una realtà concreta, siamo presenti sul posto solo da un anno e nonostante la strada sia lunga, piena di ostacoli, facciamo del nostro meglio per essere vicini ai nostri connazionali, soprattutto ai più deboli e bisognosi”. Lo dichiara su Facebook Donata Colella, coordinatrice alle Canarie del Movimento Associativo Italiani all’Estero.

“Molti ristoratori italiani, a causa della pandemia, anche qui come nel resto del mondo, stanno combattendo la loro battaglia personale per non affogare e chiudere la loro attività. Ovviamente il rapporto e sostegno umano rimane al primo posto, ed ecco che noi del MAIE abbiamo seguito questa linea che potrebbe sembrare invisibile (per rispetto anche della privacy delle soggetti), ma i risultati non tarderanno ad arrivare”.

“Molti di loro si sono rivolti a noi per avere più visibilità, ci chiedono informazioni su come sbrigare alcune pratiche e qui il MAIE funge da trattino di unione tra la comunità italiana e le istituzioni (Comites, CGIE, Ambasciata) in forma del tutto gratuita”.

“A questo riguardo – prosegue Colella – invito tutti coloro che conoscono il Movimento a farlo conoscere ad altri italiani alle Canarie, il passaparola è importante, anche perché stiamo lavorando per creare una maggiore unione tra noi italiani all’estero. Quindi forza – conclude la coordinatrice MAIE Canarie -, tutti al lavoro, rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo insieme, aiutandoci vicendevolmente”.