La passione per la scrittura mi e’ nata quando ero un ragazzo di 14 anni, che al primo anno di liceo si addormentava durante le lezioni di matematica, ma sognava ad occhi aperti durante quelle di storia e filosofia, e viaggiava con la fantasia quando il professore di greco spiegava la letteratura ellenica. E’ stato in quel periodo che ho cominciato a scrivere e da allora non ho più smesso.
In quegli anni, se mi avessero detto che un giorno qualcuno mi avrebbe pagato per usare la penna, non ci avrei mai creduto. Eppure e’ successo.
Fare il giornalista, oggi, non e’ cosa facile. Provare a fare il piccolo editore, ancor meno. Si guadagna poco, quando si guadagna, i soldi non bastano mai e i sacrifici da sopportare sono tanti. Ma quanta soddisfazione si prova nel pubblicare! Quanta soddisfazione nel guadagnare, poco o molto che sia, da un lavoro che ami, dalla tua passione per la scrittura.
L’idea di creare un quotidiano online dedicato agli italiani all’estero, pensato per loro e nella maggior parte dei casi scritto da loro, mi è venuta nel 2006. E’ nato così ItaliaChiamaItalia, che da piccolo sito web e’ diventato una testata giornalistica in piena regola, oggi punto di riferimento per migliaia di connazionali residenti nei cinque continenti, approdo d’informazione prezioso anche per tanti italiani residenti nel BelPaese. Perche’ ItaliaChiamaItalia e’ ormai sinonimo di italiani all’estero sul web, pur occupandosi di informazione a 360 gradi, e quindi di attualità, politica, economia, sport, cultura, spettacolo.
E’ stata dura. Lo è ancora. ItaliaChiamaItalia non riceve contributi statali ne’ di altro tipo. Ed e’ per questo che un enorme ringraziamento lo rivolgiamo ai nostri sponsor, alle persone che negli anni ci hanno sostenuto e ci sostengono ancora, pubblicamente o dietro le quinte, con discrezione, con amicizia; grazie a chi ha voluto scommettere sul nostro giornale, sul nostro entusiasmo, sulle nostre capacità, sulla nostra speranza di raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti, sulla nostra assoluta convinzione di poter fare bene e sempre meglio.
Grazie a voi, cari lettori, che ogni giorno ci dedicate parte del vostro tempo e che ci seguite con affetto e grande attenzione.
Oggi fare il giornalista non e’ difficile solo perche’ i soldi son quelli che sono e i quattrini non bastano mai. Fare questo mestiere ti mette non poche volte in situazioni delicate. Le querele, ad esempio: ai politici, alle persone che occupano un ruolo pubblico, non piacciono le critiche. A loro non piace nemmeno si parli dei fatti, molto spesso, fatti che potrebbero metterli in cattiva luce agli occhi di chi legge. Fatti che pero’ sono notizie, e come tali vanno pubblicate. La frase che ripeto spesso a chi mi sta vicino, e’ che una querela per un giornalista e’ come il grasso del motore per un meccanico: vuol dire che stai lavorando, sono inconvenienti del mestiere che vanno messi in conto, quasi come fosse qualcosa di naturale.
Ho in mente da anni le parole che uno dei miei maestri mi ha voluto regalare per incoraggiarmi ad andare avanti proprio dopo una querela: un bravo giornalista, in realtà, deve saper mettere in crisi almeno un politico al giorno, vuol dire che sta facendo il suo dovere. Ecco, niente di personale verso chi capita sotto le nostre lenti d’ingrandimento, ma questa è un po’ la nostra filosofia: smascherare i buffoni, gli imbroglioni, i quaquaraqua, quelli a cui piace molto parlare e per il resto sono dei buoni a nulla. Questa filosofia sarà quella che continueremo a portare avanti per tutto il 2012 e fin quando esisterà ItaliaChiamaItalia.
2012, inizia un nuovo anno: quanti dubbi nella testa, quanta voglia di arrivare dove vogliamo. Quanti desideri… 2011 addio, portati via tutti i problemi che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi, portati via i litigi con gli amici e coi colleghi, quelli con i parlamentari che vogliono avere sempre ragione, quelli con noi stessi. Lascia spazio alla serenità, al lavoro, a collaborazioni costruttive, alla crescita. Che il 2012 sia per voi tutti, cari lettori, un anno migliore, il migliore di sempre. Noi saremo ancora qui, a raccontarvi e raccontarci, ad illuderci di poter contribuire, con i nostri articoli e le nostre opinioni, con le nostre riflessioni, alla costruzione di un mondo più giusto e solidale. Continuate a seguirci come avete fatto in tutti questi anni, e anzi aiutateci a crescere ancora: parlate di noi ai vostri amici, invitateli a seguirci ogni giorno sul nostro quotidiano online, condividete i nostri link su Facebook e sui social network più diffusi. Voglio ripeterlo, a te che leggi: ItaliaChiamaItalia e’ il TUO quotidiano online, non te lo dimenticare mai. Auguri, di cuore.
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