Il Senato celebra Dante Alighieri. Oggi, dalle 11, l’Aula di Palazzo Madama ospita la ‘Celebrazione per il 750° della nascita di Dante’, promossa in collaborazione con il "Centro Pio Rajna – Centro studi per la ricerca letteraria, linguistica e filologica" e con la Casa di Dante in Roma. C’è anche Roberto Benigni.
"Dante ci ha dato questa lingua futura, talmente bella l’ha fatta che non l’abbiamo voluta cambiare", ha detto Roberto Benigni, partecipando alle celebrazioni per il 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, in Senato. "La Divina Commedia e’ un miracolo" ha aggiunto Benigni, che ha confessato "per me il canto piu’ bello e’ il 33esimo, del Paradiso, e’ l’ultimo, c’e’ la perfezione dell’alveare, e’ come un diamante, da mozzare il fiato".
"Una giornata bellissima, siamo qua per Dante, sono lieto di essere in Senato, siamo stati fortunati che questo anniversario e’ caduto nel 2015, tra due anni il Senato sara’ abolito… ci ha pensato a questo Dante". Scherza Roberto Benigni. "Questo e’ un posto dantesco, Dante era un politico impegnato, amava la politica – ha aggiunto Benigni – i politici fiorentini hanno un caratteraccio bisogna avere pazienza, voleva fare un partito Dante, praticamente un Pd: il Partito Dante… Si fa per giocare un po’, la politica ha occupato l’anima e il corpo di Dante".
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