Io credo che i cittadini, prima di esprimere un voto, debbano conoscere seriamente e concretamente i candidati, soprattutto quando si tratta di profili già eletti in precenti legislature. Inutile sventolare ai quattro venti risultati e conquiste che non ci appartengono, sarebbe un insulto all’intelligenza dei nostri elettori. Io ho sempre sostenuto che il monitoraggio delle attività e la tracciabilità degli atti di un parlamentare siano i primi strumenti di bilancio a disposizione del cittadino. E per questo non mi sono mai sottratto al confronto, sempre presentando quanto fatto in questi anni anche affrontando le critiche e fornendo chiarimenti.
Sono stato tra i deputati più presenti in aula e nelle Commissioni, con una percentuale di presenza del 90%. Ho presentato 12 proposte di legge, tra cui quella recante la modifica della normativa in materia di riconoscimento della cittadinanza italiana, quella in materia di regime dei contratti e retribuzione del personale a contratto della rete estera del Mae, e in materia di modifica delle norme per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero, nonché quella sulla promozione e la valorizzazione del turismo di ritorno in Italia per i cittadini italiani residenti all’estero. Sono stato relatore nonché firmatario della Legge n. 38 del 22 marzo 2012, concernente i diritti e prerogative sindacali di particolari categorie di personale del Ministero degli affari esteri. Ho presentato 19 mozioni, tra cui quella che ha impegnato il Governo a modificare la disciplina del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero in nome della trasparenza e della correttezza. Ho presentato 236 interrogazioni, suddivise in quelle a risposta scritta, orale e in commissione, tra cui quella a tutela degli italiani residenti all’estero vittime delle truffe operate dal direttore del patronato Inca Cgil di Zurigo, e in materia di riforma della normativa sulle adozioni internazionali e in materia di superamento della doppia imposizione fiscale tra Italia e altri Paesi.
Ho presentato 482 emendamenti: alcune proposte emendative sono state accolte come quella alla legge di stabilità 2013 che ha riconosciuto anche nel 2013 il diritto alla fruizione delle detrazioni per carichi di famiglia per i lavoratori italiani all’estero che producono reddito assoggettato ad irpef in Italia.
Difficile sintetizzare anni di lavoro e di confronto istituzionale, anche perché la sapiente opera di registrazione di questa pagina http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/aldo-di-biagio/332710 non annovera i tavoli tecnici e gli incontri istituzionali svolti a margine delle attività di commissione e di aula.
Invito tutti gli italiani ad informarsi e a chiedere chiarimenti su attività e sulle scelte fatte in questi anni dai candidati alle prossime elezioni. E’un vostro diritto sapere, un nostro dovere rispondere.
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