Passa dal voto del Wisconsin la lunga strada verso la Casa Bianca. Domani gli elettori di questo Stato del Midwest non sceglieranno solo il loro governatore, ma daranno una indicazione politica forte in vista del prossimo 6 novembre, quando gli Stati Uniti decideranno il loro presidente.
Per usare una formula della politica italiana, si tratta di un supertest amministrativo, locale, con una enorme valenza nazionale. Gli occhi di Barack Obama e di Mitt Romney sono puntati sulla sfida all’ultimo voto tra il governatore uscente Scott Walker, amatissimo dai Tea Party e nemico giurato dei sindacato e il sindaco di Milwaukee, il democratico Tom Barrett.
In particolare, e’ Barack a vivere questa vigilia con particolare ansia. Come scrivono tutti, dal New York Times a Politico.com, il presidente ha molte strade aperte per poter tornare alla Casa Bianca, ma tutte passano per una vittoria qui in Wisconsin. E un’eventuale sconfitta del candidato democratico non sarebbe certo un buon viatico sulla strada della sua rielezione.
Al momento tutti i sondaggi parlando di un sostanziale testa a testa, con il candidato repubblicano in leggero vantaggio.
Questo Stato, alle elezioni presidenziali, vale 10 preziosi grandi elettori. Obama, quattro anni fa, lo conquisto’ con relativa facilita’, battendo John McCain con uno scarto di ben 14 punti percentuali. Ma ora, anche da queste parti, sembra che in molti siano rimasti delusi dalla sua presidenza. Tanto che, com’e’ capitato alle ultime elezioni di medio termine, sono stati gli stessi democratici locali ad aver chiesto a Barack di stare alla larga da queste elezioni, evitando comizi a fianco del candidato democratico. Un punto su cui la destra ovviamente ha attaccato con forza. Ad appoggiare il sindaco Barrett, invece, s’e’ visto l’ex presidente Bill Clinton, che resta una figura molto amata dal popolo dell’asinello. Oggi e’ considerato un ‘swing state’. Ma tradizionalmente il Wisconsin e’ considerato un ‘blue State’, uno Stato democratico: il suo motto e’ ‘Forward’, avanti, lo stesso che Barack ha scelto per la sua campagna elettorale. Ronald Reagan e’ stato l’ultimo leader repubblicano ad aver vinto da queste parti, nel lontano 1984.
Infine, l’anno scorso, il palazzo del governo e’ stato il teatro di una protesta durata settimane da parte di migliaia di impiegati pubblici, dai professori alle infermiere, dai pompieri e perfino dai poliziotti, tutti schierati contro i tagli di spesa del governatore. Ma quella rabbia e quel movimento dal basso sembrano essere svaniti di fronte alle persistenti difficolta’ economiche che Barack Obama, secondo molti, non e’ stato in grado di risolvere. E proprio la sua ricetta economica sara’ al centro del giudizio degli elettori. Martedi’ in Wisconsin, il 6 novembre in tutti gli Stati Uniti.
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