All’universita’ di Harvard non hanno dubbi: oltre tre quarti degli studenti vuole Barack Obama per altri quattro anni alla Casa Bianca. Un risultato che nella vita reale si puo’ paragonare solo alla vittoria di Franklin Delano Roosevelt alle elezioni del 1936. Secondo un sondaggio condotto dal giornale degli studenti ‘The Harvard Crimson’, il 77 per cento degli interpellati sostiene il presidente – laureatosi alla Harvard Law School oltre che alla Columbia University – mentre il 17 per cento il suo rivale Mitt Romney. Si tratta di un sondaggio robusto, condotto su un campione di 1.517 studenti, ovvero il 7,2 per cento del totale, di cui il 53,5 per cento si e’ detto democratico, l’11,6 per cento repubblicano e il 33,6 per cento indipendente.
Ma nell’ovattata atmosfera della Biblioteca dell’universita’ questa mattina pochi avevano voglia di parlare delle elezioni. La maggior parte degli studenti erano piuttosto concentrati sulle lezioni. Coloro che velocemente rispondevano a qualche domanda, senza esitazione indicavano di preferire Obama. ‘Deve avere l’occasione di completare quello che ha iniziato, dopo aver trovato una situazione disastrata dall’amministrazione precedente. Riportare le truppe a casa e soprattutto risollevare l’economia’, diceva George Fleaing, 28 anni, che ha gia’ votato in anticipo in Virginia, secondo cui ‘anche Romney, che e’ stato un buon governatore, vuole le stesse cose, ma e’ un estremista’. Tra le preoccupazioni emerse nel sondaggio, al primo posto, con oltre il 50 per cento, c’e’ l’economia, seguita dalla politica sanitaria, e poi con un modesto 9 per cento dalla politica estera e dalla politica sull’ambiente e sull’energia, con appena il sette per cento. Maureen Carrigan, che fa parte di un gruppo di ricerca sui diritti umani, vuole Obama anche perche’ ‘non mi piace Romney, non mi fido di lui’, dice convinta. ‘Cambia idea e programma a seconda di chi ha davanti. Certo, anche Obama – aggiunge – non ha fatto finora un gran lavoro, ma e’ stato a causa del Congresso che ha creato ostacoli enormi’.
Al momento, pare che i repubblicani siano favoriti per conquistare di nuovo la maggioranza alla House, mentre il partito di Obama dovrebbe confermare la sua maggioranza al Senato. Anche per il professor Andrew Horn ‘il problema non e’ la Casa Bianca, ma il Congresso. I sondaggi danno un margine minimo ad Obama, e io spero che vinca. Ma appare evidente che anche il Congresso cambiera’ di poco o nulla e questo vorra’ dire paralisi’. Perche’, afferma, i parlamentari ‘non riescono o non vogliono trovare compromessi. Anche quando e’ loro interesse’.
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