Nel 2014, il 78,6% dei viaggi ha come destinazione una località italiana, soprattutto del Nord (38,7%), sia per le vacanze (38,9%), sia per i viaggi di lavoro (37,5%). Lo rende noto l’Istat. Rispetto al 2013 la diminuzione delle vacanze brevi in Italia si osserva in tutte le aree del Paese, soprattutto nel Mezzogiorno e nel Centro (-33,5% e -31,1% rispettivamente, contro il -21,4% del Nord).
Anche la stabilità delle vacanze lunghe si rileva in ogni ripartizione del paese, confermando quote più elevate nel Nord e nel Mezzogiorno (pari a circa il 28% dei viaggi in entrambi i casi) rispetto al Centro (circa il 14%). Il restante 21,4% dei viaggi è rappresentato da quelli all’estero che, anche nel 2014, si concentrano soprattutto tra i paesi dell’Unione europea (14%). Rispetto al 2013, si registra una ripresa dei soggiorni nei paesi esteri (+20% circa), soprattutto di quelli per viaggi di lavoro diretti verso i paesi dell’Unione europea (+23,8%).
Gli spostamenti per vacanza all’estero rimangono, infatti, stabili e si conferma il maggior peso dei viaggi all’estero tra le vacanze lunghe rispetto alle brevi: le prime rappresentano quasi il 30% del totale, mentre le seconde circa l’11%. Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto e Lazio sono le cinque regioni italiane più visitate, accolgono complessivamente quasi il 50% dei viaggi interni effettuati dai residenti in Italia; le quote variano tra il 7,5% del Lazio e l’11,2% dell’Emilia-Romagna. Seguono Trentino-Alto Adige (6%) Campania e Puglia (entrambe al 5,7%). Quest’ultima, insieme al Veneto, resta una delle mete preferite per le vacanze lunghe (8% per entrambe le regioni), dopo Toscana ed Emilia-Romagna che occupano le prime due posizioni (11,7% e 9,9% rispettivamente).
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