“Attrarre in Irpinia, attraverso servizi qualificati e una migliore fruizione di siti d’interesse, un flusso di visitatori di cui un certo turismo di ritorno da parte di immigrati e figli di immigrati avellinesi costituirebbe solo uno dei canali da attivare”
“Sono ben 70 i milioni di euro in palio per Radici, il progetto pilota della Provincia di Avellino che attraverso una serie di interventi sul territorio punta ad incentivare il ritorno alle antiche dimore irpine tra conservazione e innovazione.
Attrarre in Irpinia, attraverso servizi qualificati e una migliore fruizione di siti d’interesse, un flusso di visitatori di cui un certo turismo di ritorno da parte di immigrati e figli di immigrati avellinesi costituirebbe solo uno dei canali da attivare”. Lo scrive Il Mattino.
“Abbiamo appurato che entro il 20 febbraio dovremo completare tutte le schede sui lavori che abbiamo intenzione di realizzare. Un finanziamento così cospicuo non si era mai visto. Inoltre, siamo fieri di portare avanti uno dei 5 progetti pilota in questo campo di tutta la penisola italiana. Questo incontro ci ha permesso di entrare nei particolari sul genere di interventi da realizzare e avere la conferma che stiamo procedendo nella maniera giusta” afferma Rizieri Buonopane, presidente dell’ente di Palazzo Caracciolo, soggetto attuatore.
E’ partito quindi il conto alla rovescia per il piano complessivo che prevede varie opere da sviluppare grazie alle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione nell’ambito del Turismo delle Radici, per rilanciare lo sviluppo del territorio nel cuore delle aree Interne d’Irpinia.
Tre le aree tematiche sulle quali si concentra il programma: ambiente, borghi e mobilità sostenibile.