Che la spending review (iniziata dal Governo presieduto da Enrico Letta e portata avanti da questo, che è presieduto da Matteo Renzi) sia sbagliata è cosa nota. Per esempio, verranno chiuse ambasciate e consolati, come quelli di Montevideo e di Santo Domingo. Questi sono errori madornali. In pratica, si rischia di togliere ai cittadini italiani residenti all’estero ogni punto di riferimento diplomatico ed istituzionale. Ciò non può essere accettato.
La spending review si dovrebbe fare su altri settori. Per esempio, il "Decreto Delrio" ha reso le Province non elettive. Ciò dovrebbe essere propedeutico ad una loro abolizione. Eppure, gli apparati burocratici provinciali sono ancora presenti. Ciò è un costo.
Ci sono anche consorzi ed enti che non servono a nulla. Per esempio, abbiamo 103 Ragionerie territoriale, 103 Commissioni tributarie provinciali e 107 sedi distaccate dell’Agenzia delle Entrate. Ci sono anche ben 4.800 aziende municipalizzate, che si sarebbero potute abbattere se non ci fosse stato lo sciagurato referendum del 12 giugno 2011, quello notoriamente definito "dell’acqua pubblica".
Tutti questi enti sono inutili e fatti più per collocare i politici non eletti e per dare delle prebende che non per un servizio verso il cittadino.
Invece di toccare i consolati e le ambasciate, che servono, si taglino questi enti che non servono a nulla.
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