Spiagge affollate come di consueto oggi a Sirolo, Numana e Porto Recanati, le localita’ turistiche colpite dall’evento sismico della notte tra sabato e domenica, una forte scossa di magnitudo 4.9 seguita da una serie di repliche e da un’altra scossa di magnitudo 4.0 intorno alle 5. Ieri alcuni hanno deciso di andarsene, sulla spinta del terremoto e di una mattinata di pioggia. Le prime valutazioni, basate piu’ che altro su impressioni degli operatori, indicano un 5% di turisti in meno tra partenze anticipate e disdette di vacanze gia’ prenotate. Non proprio una fuga un massa, tanto che Confcommercio-Federalberghi si spinge a parlare addirittura di "non incidenza del terremoto sull’andamento dei flussi turistici presso le nostre strutture ricettive". Ma l’impressione e’ che bisogna intervenire per risollevare una stagione gia’ in difficolta’ per la crisi e il maltempo. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca pensa a un progetto speciale di promozione turistica del Conero con alcuni esperti e chiede la solidarieta’ del Governo. Intanto chi e’ rimasto sembra intenzionato a godersi la vacanza fino in fondo.
"Il terremoto? Noi siamo di Foligno e abbiamo vissuto quello del 1997. Non ci lasceremo intimorire" dice una coppia stesa al sole sulla spiaggia di Marcelli di Numana. Una famiglia di Milano con tre figli piccoli resta nell’appartamento preso in affitto: "quando c’e’ stata la scossa abbiamo avuto una paura da morire e siamo fuggiti in strada. Ma la cosa importante e’ che non siamo stati lasciati soli: sono arrivati subito i vigili del fuoco, la nostra padrona di casa ci ha assistito e gli addetti della protezione civile ci hanno spiegato cosa bisogna fare in questi casi, come proteggersi". In completo relax una famiglia svedese – "andarcene? E perche’?" -, mentre un gruppo di Viterbo ha saputo del terremoto prima di partire, "ma siamo venuti lo stesso. Siamo affezionati a questi luoghi e non abbiamo disdetto". Restano sullo sfondo gli albergatori e gli operatori turistici, che chiedono di "evitare allarmismi". Si’, qualche cliente e’ andato via, "due sono usciti di notte dopo la scossa – dice un’affittacamere di Sirolo – e sono tornati la mattina dopo solo per fare le valigie. Pero’ altri sono arrivati, come previsto, anche se hanno detto che se questa situazione continua se ne andranno". Insolito il caso dell’ Hotel Eden Gigli di Numana: "ci sono state 4-5 disdette di prenotazioni dalla Lombardia, clienti che dovevano restare 15 giorni – racconta il personale -, mentre ha confermato la vacanza un gruppo di Modena, che addirittura ha allungato la permanenza, approfittando delle camere lasciate libere dai lombardi. Eppure dovrebbero averne abbastanza di terremoti, no?!". "Ha fatto piu’ danni il maltempo che il terremoto" dice il titolare dello stabilimento Florida a Marcelli di Numana. Gli albergatori ribadiscono che "qui gli hotel sono sicuri, piu’ sicuri che altrove perche’ costruiti con criteri antisismici". Ma tutti sperano che "sia finita qui", mentre prosegue minuzioso il monitoraggio della protezione civile e dell’Ingv, che non ha riscontrato piu’ movimenti tellurici significativi. E tutti gli operatori turistici sperano che il mare, le bellezze storiche, artistiche e naturali, la buona cucina, la qualita’ dell’accoglienza prevalgano su tutto. "In fin dei conti i nostri clienti vengono qui per scelta, perche’ amano questa terra".
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