Prosegue lo sciopero da parte dei lavoratori della centrale termoelettrica "Nikola Tesla", situata a Obranovac (15 chilometri da Belgrado). Nella serata di ieri gli operai dell’impianto avevano occupato il centro direzionale in segno di protesta, per il mancato aumento dei compensi dei turni a rotazione e del servizio notturno. I colloqui programmati per la giornata di oggi con i rappresentanti aziendali e le autorità governative serbe non hanno visto il raggiungimento di un accordo tra le parti, secondo quanto riferisce l’emittente "B92". All’incontro hanno preso parte il segretario di stato per l’Energia, Dusan Mrakic, il direttore generale dell’Ente statale serbo per l’energia elettrica, Elektroprivreda Srbije (Eps), Dragomir Markovic, e i rappresentanti sindacali interni all’azienda.
All’appuntamento non ha partecipato il ministro per l’Energia e le infrastrutture, Milutin Mrkonjic, la cui presenza era stata invece annunciata in precedenza dai sindacati in una nota. Il ministro ha commentato a sua volta la situazione precisando come il dicastero da lui presieduto non sia competente in materia.
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