"La inversione a U di Berlusconi su gay e immigrati conferma lo stato confusionale di questo partito". Così Renato Schifani, senatore del Nuovo Centrodestra, commenta le ultime uscite del leader di Forza Italia, che ha aperto su unioni gay e ius soli (temperato) agli immigrati.
A Palermo per un seminario internazionale sulle donne, Schifani prosegue: "Ritengo che la forza del Ncd sta nel mantenere fermi i principi fondamentali: il valore centrale della famiglia, no alle adozioni da parte di coppie gay, sì al riconoscimento della regolamentazione dei diritti civili delle coppie. Berlusconi da un lato strizza l’occhio alla Lega e dall’altro lo strizza a Renzi".
Ancora Schifani: “Viene da chiedersi come si concilino le posizioni dell’onorevole Carfagna, che ancora oggi dalle colonne di un autorevole quotidiano continua a sostenere la non equiparazione tra matrimonio eterosessuale e nozze gay, con quelle di Silvio Berlusconi pronto a riconoscere il diritto di adozione per le coppie omosessuali". "Ad alimentare la confusione ci sono le prese di distanza di molti esponenti di Fi che, consapevoli di quali siano state le radici storiche e culturale del movimento, faticano ad accettare questi cambiamenti radicali. Rinnovo percio’ il mio appello a quegli amici che sono rimasti in Fi, e che sempre di piu’ assistono sofferenti alla mutazione genetica del partito, di aderire al progetto della Costituente popolare, tornando a condividere e difendere quei valori cristiani che sono stati la base valoriale di Fi fin dal ’94. Noi avevamo previsto tutto questo un anno fa, ma come recita un antico adagio: meglio tardi che mai".
A proposito di alleanze, per l’esponente Ncd “la politica non si fa con gli editti, ma con le aggregazioni. Berlusconi sostiene che non farà mai alleanze con il Nuovo Centrodestra: evidentemente vuol condannare l’intero centro destra del Paese a perdere per sempre".. "Noi – ha aggiunto – non ci intimoriamo e intendiamo recuperare i milioni di voti che non da tempo non vanno a Berlusconi, con la grande area moderata che lanceremo con la costituente popolare. Noi andiamo avanti".
"Se non fosse per noi – ha detto ancora Schifani a Palermo – questo Paese sarebbe caduto nel baratro. Siamo rimasti a sinistra dove ci aveva portato Berlusconi, votando il governo Letta e grazie a questo sacrificio stiamo realizzando con Renzi grandi riforme. La riforma della giustizia, il bonus bebè, la riduzione della pressione fiscale, la semplificazione amministrativa, cose che in tanti anni di governo di centrodestra non si erano realizzate".
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