Angelino Alfano, ministro dell’Interno, parla al Senato in un’Aula (quasi) vuota. Il ministro è a Palazzo Madama per l’informativa sulle devastazioni provocate a Roma dai tifosi del Feyenoord; parla anche della gestione dell’ordine pubblico nella capitale in occasione di manifestazioni e cortei.
"Bisogna rivedere i percorsi dei cortei per evitare il congestionamento della città. Non si può chiedere troppo ai romani che comunque ringrazio: lo svolgimento pacifico dei cortei di sabato è stata una prova di maturità da parte della capitale", ha detto il titolare del Viminale.
Nell’ultimo biennio, ha ricordato il ministro, "sono state circa 2mila le manifestazioni a Roma e, anche se non tutte sono state impegnative allo stesso modo per l’ordine pubblico, lo stillicidio crea disagi alla mobilità e anche dal punto di vista economico. Roma sarà più sicura ma dovranno esserlo anche le altre città, a partire da Milano, in occasione dell’Expo".
In Senato Alfano ha esordito parlando di quella che considera “una incivile aggressione alla Barcaccia di piazza di Spagna”, portata a termine dai tifosi olandesi del Feyenoord, qualcosa che a lungo “verrà ricordato per i danni morali, oltre che materiali, inferti alla cultura e alla civiltà. C’è da dire che le autorità olandesi hanno voluto esprimere solidarietà condannando l’intollerabile comportamento dei tifosi olandesi, testimonianze dell’amicizia genuina tra i due Paesi".
Alfano ha spiegato di aver "sollecitato l’Uefa e le istituzioni di Bruxelles di trasporre in ambito continentale la misura del Daspo che abbiamo intrapreso in Italia anche con riguardo ad atti compiuti fuori dai confini nazionali".
Il ministro ha elogiato il comportamento delle forze dell’ordine in occasione degli atti vandalici compiuti dagli ultrà olandesi: "non sono mancati né professionalità né equilibrio da parte delle forze dell’ordine. Addolora vedere deturpata la fontana del Bernini ma nessun cittadino è stato coinvolto. In questi casi vale la regola aurea del contenimento del danno" spiega.
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