Lunga intervista di Silvio Berlusconi al Messaggero. Il Cavaliere parla naturalmente anche delle comunali a Roma: “E’ evidente che tutte le incertezze nel centrodestra favoriscono i nostri avversari. Temo che Salvini, che non conosce bene Roma, negli ultimi giorni sia stato mal consigliato. Io ho sempre lavorato, anche accettando obiezioni poco fondate, per l’unità del centrodestra. Ovviamente mi aspetto anche dagli altri leader della coalizione lealtà e un minimo di senso di responsabilità. Quello che succederà a Roma avrà effetti immediati anche a livello nazionale. Il voto di giugno potrà essere un primo avviso di sfratto al governo, non eletto, di Renzi".
"Credo che non ci sarà alcun ballottaggio – prosegue il Cavaliere – Vince Guido Bertolaso al primo turno, perché siamo riusciti a trovare e convincere l’uomo giusto per far ripartire la Capitale". Sugli altri candidati in corsa, "mi dicono che Virginia Raggi non è soltanto telegenica, ma è anche un bravo avvocato. Ma questo non basta – aggiunge – per governare una città complessa come Roma. I grillini hanno dimostrato di non saper amministrare neanche le piccole città. E Giachetti è un politico puro, senza attitudine amministrativa. Un ex radicale più abituato a dire no che sì". Quanto ad Alfio Marchini, "per gli elettori del centrodestra dopo la candidatura di Bertolaso votare per Marchini vuol dire sprecare il voto e fare così un favore alla sinistra".
Ai microfondi di Gr Rai, Silvio continua: le ‘gazebarie’ del prossimo week end a Roma "non sono le primarie, che si sono rivelate una farsa e hanno prodotto i peggiori sindaci della storia per le grandi città, da Marino a De Magistris e ogni volta hanno fatto emergere casi clamorosi di abusi e di veri e propri imbrogli. Saranno semplicemente l’inizio della nostra campagna elettorale per Roma con un candidato in campo come Bertolaso che non ha bisogno di nessuna conferma".
A chi gli chiede se si aspetti che i leghisti votino per Bertolaso alle gazebarie, "spero – replica l’ex premier – che si comportino da persone serie e leali. Bertolaso, come ho detto, non ha confronti, tutti gli altri possibili candidati in campo fanno sorridere. Non è un uomo di partito, non è un politico, non è solamente un tecnico dalle capacità straordinarie ma è un campione del fare quindi credo sia l’unico che può trarre Roma dalle condizioni di degrado in cui l’hanno fatta finire troppi anni di malgoverno".
Il Cavaliere spera ancora di riunire il centrodestra in un’unica lista, se non ora alle amministrative in vista delle politiche "perché adesso – spiega – anche per quanto riguarda le elezioni del sindaco di Roma, un elettore del centrodestra che desse il proprio voto a Marchini o a Storace lo butterebbe via e finirebbe per fare un favore alla sinistra".
Sempre sul Messaggero Berlusconi spiega che il Paese non è migliorato con il governo Renzi: "Non conosco dati che dimostrino una ripresa. Nel nostro Paese, la crescita reale annunciata è dello 0.6% e la disoccupazione è a due cifre. Tutta l’Europa invece è in ripresa, con tassi di crescita sopra il 2%. In alcuni paesi come l’Irlanda, che erano in crisi come noi, è addirittura quasi al 7%. La disoccupazione italiana è molto al di sopra della media europea, e lì rimane, mentre il nostro governo nonostante la crisi economica internazionale nella quale ci siamo trovati ad agire, l’aveva mantenuta due punti sotto il livello dell’Eurozona". E aggiunge: "Basta chiedere agli italiani: qualcuno si è accorto di pagare meno tasse? Di trovare lavoro più facilmente? Di fare meno fatica ad arrivare a fine mese? Di guadagnare di più? L’unica cosa che aumenta è il deficit, che saranno nuove tasse per il futuro. In sintesi: più debito pubblico, più tasse, più disoccupazione, più poveri, più immigrati. Non credo ci sia da vantarsene".
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