Matteo Renzi è arrivato al cantiere di Expo intorno alle 11 del mattino. Il presidente del Consiglio ha subito iniziato la visita accompagnato fra gli altri dal commissario Giuseppe Sala e dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina che ha la delega all’Esposizione universale. Renzi aveva già visitato il cantiere lo scorso agosto. "Non venivo qui dal 14 agosto”, ha ricordato il premier, “rivedere il cantiere dopo sei mesi di lavoro è un tuffo al cuore. Il cantiere vede il traguardo finale. Ce la faremo come sempre perche’ e’ nel nostro Dna, anche se magari dovremo fare un po’ di corse alla fine". Rivolgendosi alle maestranze riunite all’open air theatre il premier ha aggiunto: "Voi rappresentate molto di piu’ di quello che state facendo al cantiere di Expo, in ballo c’e’ l’idea stessa dell’Italia".
Renzi ha sottolineato che Expo si tratta di una scommessa vinta. "La prima volta che siamo venuti ho contato le facce lunghe. Quelli che dicevano ‘non ce la faremo mai’. Quelli che pensavano ‘ehi lascia stare, molliamo finche’ sei in tempo. Sei appena arrivato a fare il presidente del consiglio, chi te lo fa fare di metterci la faccia su sta roba qua?’ Erano i giorni delle polemiche e anche, giustamente, di qualche processo. Noi abbiamo detto che non solo non ci tiriamo indietro, ma ci mettiamo la faccia. E la nostra faccia non basta, ci vuole il vostro cuore. Il fatto che ora, chi ha seguito il progetto, vede che non e’ piu’ uno schizzo ma e’ realtà, dimostra che quando l’Italia rema tutta dalla stessa parte le cose si realizzano e i sogni prendono forma". "Quella pagina" delle inchieste "è chiusa, ora si lavora per mantenere l’impegno preso, questo non e’ solo una pagina che riguarda Milano ma l’Italia. Questa e’ la sfida del 2015 per il Paese e vi dico che la vinceremo".
10 MILIONI DI BIGLIETTI IN ITALIA "Abbiamo venduto tre milioni di biglietti in Italia, ne venderemo più di 10 alla fine. Sul New York Times è uscito un articolo che dice che Milano è la prima destinazione da visitare nel 2015 – ha raccontato Renzi – e nel giro di due mesi i biglietti venduti all’estero sono più che raddoppiati”.
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