"Ci sono partiti che si definiscono in base ai veti, altri a partire dalla propria identità e dai programmi. Noi apparteniamo a quest’ultima schiera. Se su questa strada incontreremo i veti di Salvini, ce ne faremo una ragione". Così Gaetano Quagliariello, in un’intervista a La Repubblica, risponde alle dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini "Mai il nostro simbolo insieme a quello di Ncd". Anche se Ncd e Lega governano insieme sia in Lombardia che in Veneto: "È una contraddizione che lasciamo a Salvini – aggiunge Quagliariello -, è lui che ha posto un veto su di noi. E dovrà spiegare anche al suo elettorato perché andiamo bene per sostenere Maroni e Zaia mentre altrove è come se avessimo la lettera scarlatta cucita addosso". E per le elezioni regionali, prosegue Quagliariello, "faremo convention in tutte le regioni dove si vota, proponendo un candidato e un programma. Partiremo da noi, in autonomia".
Riguardo agli slogan del leader del Carroccio, Quagliariello afferma: "Salvini con gli slogan va forte. Tassa unica al 15%? Sarebbe bellissimo, ma poi mi deve spiegare come si fa con un debito pubblico tra i più alti del mondo. Una forza di governo è un’altra cosa". Sulla rottura tra Ncd e Lega, Quagliariello aggiunge: "C’è stata una mutazione genetica. Non è che Salvini sia più estremista di Bossi, anche lui ne sparava parecchie. Ma quella di Bossi era una forza autonomista" mentre "la Lega di Salvini è un partito di destra che punta a un’opposizione antisistema". E poi avvisa Forza Italia: se "intende sottomettersi agli esami di intransigenza a mezzo stampa di Salvini", sottolinea il coordinatore di Ncd, il partito di Berlusconi "rischia di tirarsi fuori dal gioco". Da Forza Italia, prosegue, "aspettiamo una stabilizzazione. È come dopo un terremoto, bisogna che finiscano le scosse di assestamento"
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