Regionali, Berlusconi: ‘mi aspettavo il crollo, senza di me si perde’

ROMA 21 MAGGIO 2014 SILVIO BERLUSCONI OSPITE DELLA PUNTATA DI PORTA A PORTA NELLA FOTO SILVIO BERLUSCONI FOTO RAVAGLI/INFOPHOTO

La riunione dell’ufficio di presidenza di Forza Italia è cominciata a palazzo Grazioli intorno alle 16. Riunione dedicata, ovviamente, all’analisi del voto regionale e al pessimo risultato ottenuto dal partito in Emilia Romagna e Calabria. L’incontro dunque alla fine si è tenuto, nonostante la richiesta di rinvio avanzata da Raffaele Fitto e altri parlamentari per concomitanti impegni, in primis la presenza del Papa a Strasburgo che non ha consentito la partecipazione all’incontro a Grazioli degli europarlamentari.

Anche per questo, in avvio di riunione, si è deciso di accogliere la richiesta di rinviare ad un ulteriore incontro – che si terrà probabilmente giovedì – lo svolgimento di dibattito e conclusioni. Ma Silvio Berlusconi svolge comunque la sua relazione. Il crollo alle regionali? L’uomo di Arcore se lo aspettava. Il Cav avrebbe accennato alla mancata campagna elettorale da parte sua, perchè costretto ai servizi sociali e “questo ha danneggiato il partito sul territorio”, “senza di me si perde”. L’analisi sul voto svolta da B è che il vero sconfitto alle regionali di domenica scorsa e’ il Pd. Per Berlusconi l’esito del voto per Forza Italia non e’ stata una sorpresa, ha spiegato, “perche’ gli ultimi sondaggi mi davano quel risultato”. Anzi, ha aggiunto l’ex premier, in Calabria sostanzialmente abbiamo tenuto, considerato che c’era un’altra lista col nome ‘Casa delle Liberta” e quindi, sommando quei voti ai nostri abbiamo tenuto.

BASTA LITI Poi, puntando il dito contro i soliti “dissidenti”: “basta liti, basta critiche e attacchi sui giornali, a partire da quelli contro di me, perche’ cosi’ si perdono elettori e si finisce per sfasciare il partito”.

Silvio Berlusconi reagisce duramente alle critiche di coloro che hanno puntato il dito sull’incontro di Villa Gernetto con 25 giovani. "Non li ho invitati per un seggio – avrebbe spiegato – ma per fargli lezioni di comunicazione politica. Tra l’altro non mi ha colpito quasi nessuno tranne una ragazza lombarda che ha due figli e va già in tv". “Non c’è alcuna intenzione – avrebbe aggiunto – di mettere da parte nessuno, io nella mia vita non ho mai tradito nessuno, ho profonda stima e rispetto verso voi parlamentari e la classe dirigente del partito”. Comunque, ha detto ancora Silvio, "abbiamo bisogno di lance nuove per vincere, contando anche sull’esperienza degli anziani", ovvero della vecchia guardia azzurra.

PATTO NAZZARENO “Il Patto del Nazareno ci dà una serie di garanzie…”: durante il Comitato di presidenza Berlusconi avrebbe ribadito l’importanza dell’accordo con Matteo Renzi sulle riforme, perchè gli consente di poter dire la sua in tutte le partite politiche importanti, a cominciare da quella del Colle per la scelta di un successore di Giorgio Napolitano non ostile a Forza Italia. Il Cav avrebbe poi spiegato che l’accordo siglato con il leader Pd potrebbe favorire anche il pieno recupero della sua agibilità politica dopo la sentenza di condanna Mediaset.

Dunque, il patto del Nazareno e’ "un patto che abbiamo fatto per fare quelle riforme che servono al Paese", compresa una legge elettorale che assicuri "governabilità" all’Italia. L’accordo siglato con Matteo Renzi "serve" ed è tutt’ora in vigore.

LEGGE ELETTORALE Parlando di legge elettorale: “il premio di lista a noi puo’ andare bene, perche’ ci consente di fare una lista unica di centro destra e tornare competitivi. In questo modo la Lega e’ costretta a venire con noi. Matteo Salvini e’ molto bravo ed io con lui ho un buonissimo rapporto. Con la lista unica verrebbero con noi anche Fratelli d’Italia, e Alfano perche’ lo sapete che io umanamente perdono tutti”.

RESTIAMO UNITI Un Silvio Berlusconi ‘buonista’, dunque, quello che si e’ presentato davanti al ‘parlamentino’ di Forza Italia. Secondo quanto viene riferito, Berlusconi si e’ anche scusato con i suoi per le incomprensioni e i malintesi che a volte ci sono stati. Mi scuso, avrebbe detto l’ex premier, se ho sbagliato qualcosa, ma mi sa in politica si possono anche commettere degli errori ma poi si deve mettere sul piatto della bilancia cosa e’ piu’ importante. Possiamo anche avere degli attriti tra di noi, ha aggiunto, l’importante e’ andare avanti uniti e non far uscire le liti all’esterno.