Quattro anni fa moriva Mirko Tremaglia, una vita per gli italiani all’estero

Ricorre oggi il quarto anniversario della scomparsa di Mirko Tremaglia, fondatore del Ctim e padre della legge per il voto degli italiani all’estero. "Oltre che con una serie di celebrazioni liturgiche nei cinque continenti – osserva Roberto Menia, Segretario Generale del Ctim – lo ricorderemo con un’iniziativa che vorremmo abbinare al primo Cgie quando sarà formalizzato e convocato, in modo che possano parteciparvi tutti quelli che, a prescindere dalle appartenenze politiche, lo hanno apprezzato negli anni e ne ricordano con apprezzamento sincero le grandi battaglie per gli italiani all’estero".

Esponente storico e dirigente del Movimento Sociale Italiano, Mirko Tremaglia sin dalla nascita della Repubblica Italiana nel 1948, svolge importanti compiti nel comitato centrale e nella direzione nazionale del partito. La legge che porta il suo nome (Legge 459 del 27 dicembre 2001) è il risultato dell’impegno di Mirko Tremaglia per cambiare le modalità relative all’esercizio del diritto di voto degli italiani che vivono all’estero: ha ottenuto la modifica della Costituzione negli articoli 48 (istituzione della circoscrizione Estero), 56 e 57 (numero dei deputati e senatori eletti dai cittadini italiani all’estero).

Aldo Di Biagio, senatore Ap eletto all’estero, in passato coordinatore del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, ricorda così l’indimenticabile Mirko Tremaglia: “Fu una figura fondamentale per il riconoscimento dell’identità del valore Italia nel mondo". “La mia vicinanza – ha sottolineato Di Biagio – anche al Ctim da lui creato. Un vero e proprio  baluardo delle comunità italiane all’estero". “Grazie Mirko sei sempre nei nostri ricordi  – ha proseguito – "e in quello delle generazioni di emigrati all’estero che nel dolore e sacrificio dell’emigrazione hanno scolpito la storia degli italiani nel mondo", ha concluso Di Biagio.