Prostituzione, Marino: lotta contro sfruttamento della donna, ma dare risposte a Roma

Ignazio Marino, sindaco di Roma, a chi gli chiedeva una risposta al “no” del prefetto Pecoraro sul progetto di zonizzazione della prostituzione all’Eur, ha detto: “Non ho commenti da fare, perche’ non sono un esegeta delle parole altrui. Ho fatti da porre all’attenzione della citta’ e anche delle forze politiche che giustamente si stanno interrogando".

"Da un lato mi sono sempre espresso con parole di grande severita’ nei confronti di ogni fenomeno che porti alla tratta degli esseri umani e alla commercializzazione del corpo delle persone – ha sottolineato Marino – Chi sfrutta il corpo delle donne, soprattutto poi quando sono minorenni, dovrebbe essere punito con una severita’ esemplare. Dall’altra parte mi sono interrogato insieme ad altri attori importanti della citta’, laici e religiosi, su come risponderebbero essi a questa questione, al di la’ della facilita’ con cui si possono scrivere editoriali, e se mi accompagnerebbero nei parchi a incontrare le nonne costrette a dover spiegare ai nipotini cosa ci fa una persona alta 1 metro e 80 con delle mammelle improbabili e delle giarrettiere". "Io credo che a queste domande l’amministrazione della citta’ debba dare delle risposte, non puo’ rimanere in silenzio e non puo’ chiudersi nella semplice scrittura di intellettuali che firmano editoriali".

Marino questa mattina ha deposto una corona all’Altare della Patria, nella ricorrenza del Ricordo dei Martiri delle Foibe. Alla cerimonia, a cui il sindaco ha partecipato in fascia tricolore, hanno partecipato anche rappresentanti delle forze dell’ordine e un gruppo di ragazzi di una scolaresca.