Il Popolo della Libertà continua a dimostrarsi un partito in pieno stato confusionale. Fra i suoi esponenti, c’è chi è convinto che le primarie siano necessarie, che rappresentino “un bagno di democrazia”, che servano a rafforzare lo stesso PdL; ma altri, al contrario, pensano che le elezioni primarie siano inutili, “una cavolata”, che “non andrebbero fatte”.
Intanto c’è chi prepara a correre. Gianpiero Samori’, l’avvocato di Modena leader dei Moderati in rivoluzione, assicura che la sua candidatura alle primarie del Pdl e’ in cassaforte. “Ho gia’ raccolto 26.800 firme, contiamo di arrivare a 50.000 per lunedi’ mattina. La gente e’ stanca di tante chiacchiere: le primarie si fanno o no, sfilacciate o no… Sono ragionamenti che non interessano agli elettori…". Poi, ribadisce che "al primo posto" del suo programma ci sara’ "la riduzione delle diseguaglianze sociali, perche’ sono la miscela piu’ esplosiva che stiamo covando in Italia".
Fra i candidati alle primarie del PdL ci sarà anche Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia e candidato alle primarie del Pdl, che a proposito di una eventuale lista guidata da Marina Berlusconi commenta: “Marina Berlusconi e’ una grande imprenditrice, una donna potente, pero’ per il progetto politico del centrodestra credo ci sia bisogno di una spinta dal basso: le stagioni del grande leader calato dall’alto sono finite".
Non correrà invece uno dei deputati pidiellini eletti in Europa, tale Guglielmo Picchi, che all’inizio aveva lanciato la sua candidatura: secondo quanto apprende ItaliaChiamaItalia, Picchi si sarebbe tirato indietro dopo aver saputo che per candidarsi era necessario raccogliere 10mila firme.
Ignazio La Russa, sempre per ciò che riguarda la candidatura di Marina Berlusconi, commenta: “Se avesse consenso nel partito, come quello popolare, perche’ no? Non si esclude qualcuno per il suo cognome. Anche se dovrei verificare le qualita’ politiche di Marina". E sulle primarie: se si vota prima della fine naturale della legislatura, osserva l’ex ministro della Difesa, potrebbe cambiare qualcosa anche per quanto riguarda le primarie del Pdl. "Se fossimo noi a far cadere il Governo – aggiunge – forse non si farebbero, chi lo sa?".
Fra chi sostiene che le primarie siano una tappa inutile all’interno del percorso che porterà il centrodestra a candidarsi alle Politiche 2013 c’è anche Sandro Bondi, che osserva: “Mentre le primarie del Pd rivelano una dialettica politica chiara e trasparente, con personalità che rappresentano prospettive diverse seppure nel quadro di una visione comune, nel Pdl si prospetta una pura prova di forza interna, senza alcuna seria motivazione politica e culturale, come dimostra l`appuntamento organizzato a Milano da Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa, con il relativo programma degli invitati".
Francesco Storace, leader de La Destra, invita il PdL a togliere il sostegno all’attuale esecutivo: “Riultimatum di La Russa al governo: se ci snobbate no alla fiducia. Ma buttatelo giu’, senza tutte ‘ste storie….”.
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