Sara’ il segretario del Pdl Angelino Alfano ad illustrare domani, in una conferenza stampa al Senato, l’emendamento per l’introduzione del semipresidenzialismo che il Popolo della Liberta’ ha intenzione di presentare in Aula al Senato al testo di riforma costituzionale che la scorsa settimana ha ricevuto il via libera della commissione Affari Costituzionali.
Il monito del presidente della Repubblica che aveva invitato i partiti a tenere conto dei nuovi ‘equilibri’ che verrebbero fuori con la modifica della figura del Capo dello Stato, istituzione di ‘garanzia’ cosi’ come disegnata dai padri costituenti, non sembra scoraggiare il Popolo della liberta’ pronto a verificare direttamente in Aula la disponibilita’ delle altre forze politiche.
L’obiettivo e’ modificare la Costituzione prendendo come esempio il modello francese dove e’ prevista l’elezione diretta del presidente della Repubblica. Il segretario e’ convinto che, se ci fosse la disponibilita’ delle altre forze politiche, ci sarebbero i tempi per l’approvazione della riforma Costituzionale cosi’ come per il cambio dell’attuale legge elettorale verso un sistema a doppio turno, come prevede appunto il modello francese. In una lettera al Corriere Alfano si era detto convinto che se il Parlamento la ‘approvasse in prima lettura entro i primi di agosto si potrebbe arrivare al varo definitivo entro ottobre’. Subito dopo, e’ il ragionamento del segretario pidiellino, il Parlamento potrebbe approvare, entro tre mesi, la nuova legge elettorale in modo che la prossima primavera potrebbero tenersi le elezioni presidenziali con il nuovo modello nel mese di marzo e ad aprile le politiche.
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