Si è tenuta presso il Teatro Ghione di Roma la seconda edizione del Premio Gennaro Cannavacciuolo. Una serata molto partecipata ed indimenticabile, in cui ha brillato arte, passione e commozione, celebrando il talento e la memoria del grande artista.
A trionfare, aggiudicandosi il Premio e la menzione canto, è stata la veneta Maria Luisa Zaltron, premiata dall’onorevole Federico Mollicone, confermandosi tra le promesse più interessanti del teatro e cinema italiano.
Ecco la motivazione ufficiale del riconoscimento: “Maria Luisa Zaltron si è distinta per la sua personalità scenica, per l’ottimo carisma e per le solide basi tecniche che la rendono capace di variare in stili e ricerca, nella mimica, nel canto e nella recitazione, collocandola nella giusta dimensione e nei climi tanto cari a Gennaro Cannavacciuolo”.
Oltre alla vincitrice, sono saliti sul palco altri giovani talenti, premiati con menzioni speciali per le loro qualità artistiche: Emanuele Zappariello e Chiara Romagnoli per la recitazione, Giorgia Madaio per l’originalità delle sue performance.
Un ottimo ensemble musicale diretto dal M° Andrea Tardioli ha accompagnato le esibizioni, donando ulteriore emozione alla serata.
Applauditissima la partecipazione dell’ospite speciale Manuela Villa, che ha regalato due interpretazioni cariche di pathos: “’Na sera ’e maggio” e “Et maintenant”, toccando il cuore del pubblico con un tributo intenso a Napoli e Parigi, città care a Cannavacciuolo.
Molto sentito anche il momento del giovane Raphael Cannavacciuolo, che ha letto una lettera in ricordo dell’amico Valerio, emozionando l’intera platea.
La conduzione frizzante e coinvolgente di Antonio Grosso ha tenuto viva l’attenzione per tutta la serata, mentre la direzione artistica di Volfgango Vaccaro ha curato ogni dettaglio con gusto e precisione.
Originale e riuscita la scelta di proporre la premiazione in forma di evento-spettacolo, lontana dalle classiche e spesso ripetitive cerimonie.
Il Premio è organizzato dall’Associazione Culturale Gennaro Cannavacciuolo, presieduta da Christine Conrad, con il sostegno della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, il patrocinio del Nuovo IMAIE e della Direzione Generale Cinema, e il supporto degli sponsor Don Fritto e Balistreri Girolamo.
Prima dell’inizio, gli ospiti hanno potuto gustare un raffinato aperitivo offerto da Giorgio e Rodolfo Barattolo, con il supporto di Fiore di Puglia e Madama Oliva, contribuendo a creare un’atmosfera di elegante convivialità.
Il Premio, nato nel 2023, si pone l’obiettivo di sostenere giovani artisti tra i 18 e i 33 anni, capaci di distinguersi per il loro talento poliedrico, nel solco della grande eredità lasciata da Gennaro.
Tra le 38 candidature ricevute da tutta Italia, i 4 finalisti sono stati selezionati da una giuria d’eccezione composta da Pino Strabioli, Luciano Mattia Cannito, Enzo Decaro, Rossana Casale, Barbara Giordani e Maria Giuseppina Troccoli.
A ricevere il Premio Cultura, anche la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca, riconosciuta per il lavoro instancabile svolto nel promuovere e aggregare espressioni artistiche interdisciplinari, in particolare la danza, fondate sulla bellezza e l’armonia.
È stata dunque serata all’insegna dell’arte, dell’emozione e del talento, che conferma il Premio Gennaro Cannavacciuolo come una realtà viva e in crescita nel panorama nazionale, in grado di dare voce e spazio ai nuovi protagonisti della scena artistica italiana.