Questa mattina sono scesi in piazza a Roma in 60mila. Sono i pensionati che hanno partecipato alla manifestazione promossa da Spi, Fnp e Uil pensionati. Lottano per le loro istanze: parificazione fiscale coi lavoratori dipendenti, difesa delle pensioni di reversibilità, tutela del potere d’acquisto. Ma anche per l’estensione del bonus degli 80 euro del governo Renzi, la flessibilità in uscita e la separazione tra previdenza e assistenza. Se questi temi non avranno risposte certe da parte del governo, è la minaccia dei sindacati, si potrebbe arrivare anche a uno sciopero generale.
Sindacati e pensionati sono scesi in piazza con lo slogan "A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati".
Secondo la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, l’idea di uno sciopero generale "è perfettamente ragionevole, le cose si fanno così: si manifesta e si sciopera se non ci sono le risposte". Più cauta in ordine alla possibilità di uno sciopero generale la Cisl, con Anna Maria Furlan che sembra convinta: "Anche la peggiore legge pensionistica riusciamo a cambiarla, con il dialogo: parliamo di contenuti, prima di parlare di scioperi".
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