"Bisogna sempre lottare contro le tentazioni che ci portano lontano dal servizio al prossimo" e in particolare non bisogna impadronirsi del servizio "trasformandolo in una struttura di potere". Lo raccomanda Papa Francesco nell’omelia di oggi alla Domus Santa Marta, prendendo spunto dalle parole del Vangelo sul "servo inutile".
"Gesu’ – ha detto il Pontefice – parla di questo servo che dopo aver lavorato tutta la giornata, arrivato a casa, invece di riposarsi deve ancora servire il suo signore". Quello indicato dal Vangelo, cioe’, e’ un "servizio totale. Gesu’ si presenta come il servo, quello che e’ venuto a servire e non a essere servito e lo dice, chiaramente".
Dunque, un cristiano che riceve il dono della fede nel Battesimo ma "non porta avanti questo dono sulla strada del servizio, diventa un cristiano senza forza, senza fecondita’, diventa un cristiano per se stesso, per servire se stesso. E la sua e’ una vita triste perche’ tante cose grandi del Signore vengono sprecate". In proposito, il Papa ha osservato che il Signore ci dice che "il servizio e’ unico" e che non si possono servire due padroni: "O Dio, o le ricchezze".
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