"Sappiamo quanto e’ importante nei momenti piu’ delicati poter contare sui suggerimenti di persone sagge e che ci vogliono bene", ha detto il Papa nella udienza generale davanti a oltre 50mila persone in piazza San Pietro, in cui ha spiegato il ruolo del "consiglio" per la coscienza dei credenti e per la loro crescita spirituale. Prima consigliera, ha suggerito inoltre il Pontefice, e’ la Madonna.
"Con il consiglio – ha detto – e’ Dio stesso a illuminare il nostro cuore in modo da farci comprendere il modo giusto di parlare e comportarci e la via da seguire".
Il Pontefice si e’ quindi chiesto "come agisce questo dono in noi?", e ha spiegato che "lo Spirito Santo comincia subito a rendersi sensibile alla sua voce e a orientarci secondo il cuore di Dio, ci porta sempre piu’ a rivolgere lo sguardo interiore come modello del nostro modo di agire e relazionarsi". Cosi’ il consiglio "e’ il dono con cui lo Spirito rende capace la nostra coscienza di fare una scelta concreta in comunione con Dio, secondo la logica di Gesu’". Cio’ significa "non cadere in balia dell’egoismo e del proprio modo di vedere le cose", "lo Spirito – ha spiegato il Pontefice – ci aiuta a crescere e vivere in comunità".
"Condizione essenziale per conservare questa forma – ha suggerito – e’ la preghiera": e’ importante pregare, con le preghiere della bibbia, ma anche con le nostre parole", per "fare spazio allo Spirito, perche’ mi consigli": Nel consiglio, ha anche detto Papa Francesco, Dio "ci parla non solo attraverso il nostro cuore" ma anche attraverso gli altri: "il consiglio costituisce un dono per tutta la comunita’ cristiana", ed e’ un "dono grande poter incontrare uomini e donne di fede che soprattutto nei passaggi piu’ importanti e complicati ci aiutano a fare le scelte".
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