“Auspichiamo l’apertura di un’indagine della Corte dei Conti per verificare quanto emerge sugli sprechi causati dalle occupazioni abusive degli immobili di Roma e consentire l’avvio delle procedure per i risarcimenti. Palazzi interi inutilizzabili, allacci ai servizi abusivi, il cui costo sfiora i 100 mila euro all’anno per un solo immobile, mancati introiti per vendite o affitti che costringono la proprietà a trovare soluzioni alternative dispendiose. Ma non solo: 33 milioni di euro all’anno per un business i cui fili sono tenuti dalla sinistra estrema. Una valanga di soldi che si somma ad altre spese, dal momento che a chi lascia un edificio occupato abusivamente viene offerta dall’amministrazione capitolina un’altra soluzione abitativa, con un costo di ben 40 milioni di euro all’anno spesi per l’assistenza alloggiativa temporanea. Un paradosso che consente a chi delinque di superare nelle liste di attesa famiglie in difficoltà ed in coda regolarmente, addirittura da decenni”. Lo dichiara in una nota il presidente del Gruppo de La Destra alla Regione Lazio Fabrizio Santori, che come presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale ha presentato una mappa degli immobili capitolini occupati “in tutto 58, tra pubblici e privati, sono entrati perfino negli ospedali e nei teatri, uno scempio che dura da decenni”.
“Una pratica violenta ed illegale che va avanti da troppo tempo intimidendo sindaci, prefetti e burocrati, mentre la giunta Zingaretti riunisce inutili tavoli tecnici cercando una mediazione inaccettabile. Tutti questi costi gravano sulle spalle dei cittadini costretti a pagare un salato e sgradito biglietto per assistere a questo disgustoso spettacolo, mentre si dimenticano le reali finalità delle soluzioni di emergenza abitativa”, conclude Santori.
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