“Ancora migliaia i bambini romani esclusi. Quello che emerge dalle graduatorie degli asili nido romani è una circostanza assurda, che non tiene conto di quello che riteniamo debba essere un diritto riconosciuto, e che auspichiamo possa concretizzarsi al più presto: il quoziente Italia. Prima i romani, prima gli italiani. In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, è rischioso e controproducente umiliare le famiglie romane negando loro la possibilità di accedere ai nidi comunali, costruiti e mantenuti con il denaro dei cittadini, perché il sistema usato per definire i criteri consente agli stranieri di passare avanti fino a colmare quasi del tutto le graduatorie. Evitiamo di inasprire ulteriormente un periodo già difficile che potrebbe scatenare reazioni negative aumentando la tensione sociale”. Lo dichiara in una nota il capogruppo de La Destra alla Regione Lazio Fabrizio Santori, commentando la pubblicazione delle graduatorie degli asili nido comunali. “Nonostante i positivi sforzi della giunta Alemanno, negli ultimi 5 anni rimangono ancora troppi i bambini esclusi. E’ necessario, dunque, aprire strutture già pronte e mai messe a disposizione della cittadinanza, ma allo stesso tempo evitare che paradossalmente le prestazioni erogate finiscano a quasi esclusivo vantaggio degli stranieri. I servizi sociali, le case popolari, gli asili nido, sono risposte etiche che una società moderna deve garantire a coloro che ne hanno bisogno, ma fra questi, prima di tutto, a chi ha contribuito e lavorato proprio per renderla accogliente e solidale”, conclude Santori.
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