I governi passati hanno chiuso negli anni decine di sedi diplomatico-consolari. Oppure le hanno declassate. È il caso, per esempio, del Consolato Generale di Montevideo, ridotto a un consolato semplice, con personale e struttura inadatti ad assistere una comunità con oltre 130mila italiani residenti, senza contare i discendenti.
Negli ultimi anni, ce lo ricordiamo tutti, governi di destra e sinistra tanto danno hanno fatto agli italiani nel mondo. Con l’attuale esecutivo le cose stanno cambiando, in meglio. Finalmente esiste una politica per gli italiani all’estero che prima non c’era.
Torniamo in Uruguay. Sono due le buone notizie che arrivano da Montevideo.
La prima: nei giorni scorsi è stato firmato il contratto di affitto per un nuovo locale che andrà ad ampliare gli attuali spazi della sede consolare, ridotta ai minimi termini dopo il passaggio del governo dem: una sede in cui la sala d’attesa per i nostri connazionali è talmente angusta che a volte si è costretti a restare in piedi per mancanza di spazio. Ebbene, l’affitto del nuovo locale contribuirà a migliorare le cose.
La seconda buona notizia è che l’Ambasciata ha pubblicato qualche giorno fa, sulle pagine del proprio sito, il bando per la costruzione di una nuova sede per il Consolato di Montevideo: 600 metri quadri per una struttura più moderna, sicura, efficiente. E allora sì che l’Italia tornerà ad essere rappresentata come si deve a un grande Paese che conta moltissime presenze di propri figli in Uruguay.