L’avvocato Luciano Ghirga, uno dei legali di Amanda Knox, nel corso della sua arringa davanti alla Corte d’Assise di Appello di Perugia, non ha usato mezzi termini: "Amanda e’ stata massacrata per cio’ che riguarda i dati piu’ sensibili della privacy, dalla salute al sesso". "Il processo ad Amanda e’ iniziato il 7 novembre 2007 – ha ricordato l’avvocato -, giorno prima dell’udienza di convalida, quando il piu’ importante quotidiano italiano pubblica il verbale del provvedimento".
Il legale ha rimarcato il fatto che la difesa non si e’ mai esposta mediaticamente, a parte le "brevi interviste" uscendo dalle udienze. Percio’, ha concluso, "non accettiamo lezioni di strumentalizzazione", ne’ di "aver ceduto al trappolone mediatico".
Ghirga, dalla "conoscenza degli atti" ma anche nel corso degli "oltre 200 colloqui in carcere" avuti con la studentessa americana "essendo il suo avvocato perugino", ha sostenuto di aver raggiunto la convinzione "nell’innocenza di Amanda Knox" e nella correttezza di "attenersi alla regola processuale" a proposito del riserbo.
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