Si sapeva almeno da qualche mese. Il 16 luglio scorso era la festa della Madonna del Carmine e oggi, andando a leggere quello che era stato scritto su marinajonica.org proprio in quei giorni, si avverte il dolore e l’amarezza degli abitanti di Montegiordano, un piccolo splendido paesino in provincia di Cosenza. Almeno già da tre mesi si sapeva che la chiesetta sconsacrata della Madonna del Carmine, e ridotta a un cumulo di vecchi sassi, sarebbe stata spedita a New York. Una ferita per gli abitanti di Montegiordano. "Ecco perché mi limito a riportare solo i fatti – si legge su marinajonica. org datato 15 luglio 2013 – che in qualche modo conosco senza andare troppo sul personale perché sinceramente mi sentirò male quando, passando per la strada che porta a Montegiordano Paese e che passa per il Castello, girando lo sguardo non troverò più le mura di quella chiesetta che stava lì da tanto tempo. La chiesetta vecchia della Madonna del Carmine sta per essere smontata e ogni suo mattone catalogato uno per uno per poter esser ricostruita in un museo di New York, dall’altra parte del mondo". E così è stato fatto, smontata, proprio mattone per mattone, poi tutto messo in container che erano pronti a partire per gli Stati Uniti, destinazione il MoMa, il prestigioso museo di arte moderna di New York. Lì doveva essere ricostruita.
Un progetto nato dall’artista bresciano Francesco Vezzoli, per la sua opera ‘The Trinity’, una partnership tra il museo newyorkese e i suoi corrispettivi di Roma (Maxxi) e Los Angeles (Moca). Ma all’improvvio, al momento di salire sulla nave, sono arrivati i Carabinieri che hanno bloccato tutto, mettendo i sigilli per un sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi che ha aperto una indagine per il reato di tentata esportazione illecita. Secondo gli inquirenti infatti prima dell’esportazione di un bene soggetto a vincolo, deve esserci una valutazione del Ministero dei beni culturali, il solo che può poi concedere il nulla osta. E secondo le ultime notizie arrivate dalla Calabria, alla chiesetta della Madonna del Carmine mancherebbero proprio le autorizzazioni ministeriali affinchè quei mattoni possano uscire dai confini nazionali.
L’esposto sarebbe partito da un abitante di Montegiordano che avrebbe definito la chiesa come un bene culturale di interesse locale. Sorpreso per la decisione e l’intervento dei Carabinieri è stato Francesco Vezzoli; "Ormai è stata tutta smontata – ha detto – i lavori stanno andando avanti da sei mesi. Non capisco questo intervento perchè abbiamo tutti i permessi in regola. C’è quello del Comune, dove si afferma che la chiesa è libera da tuteli dei Beni Culturali e della Sacra Rota. Stessa cosa si legge si legge nel contratto d’acquisto della proprietà, controfirmata da un notaio. Essendo senza vincoli e di proprietà privata uno può farne quello che vuole". Ma evidentemente non è così e quella chiesetta che si trovava, ormai non c’è più quasi nulla, in contrada Farinella, realizzata nel XIX secolo, all’improvviso è diventata una storia che si racconta in Calabria, ma anche a New York.
Certo che è almeno curioso che fino alla settimana scorsa nessuno aveva fatto nulla, nemmeno vedendo sparire la chiesetta, giorno dopo giorno, ma neanche prima, quando per anni e anni la gente aveva assistito al continuo degrado. Poi però Vezzoli, uno degli artisti contemporanei più famosi al mondo, vedendola su internet ha pensato di comprarla, volendola usare per ospitare i suoi video, al MoMa di New York. ‘The Trinity’, l’opera di Vezzoli, a Roma ha ricostruito una galleria di stucchi e velluti rossi, a Los Angeles un cinema degli anni ’50 e a New York, avrebbe, ora ci vuole il condizionale, voluto trasportare la chiesetta di Montegiordano. E come succede spesso ci si accorge delle cose quando non ci sono più: perchè a Montegiordano in quella chiesetta non ci andava nessuno, a New York invece avrebbe un pubblico speciale come quello del MoMa. In definitiva si tratta di una questione di cuore, di mattoni che hanno costruito l’identità degli abitanti di un piccolo paesino calabrese che, senza la loro chiesetta, si sentirebbero vuoti. Si può capire no? Anche se quello che è meno comprensibile è il ritardo, si è aspettato che la nave mettesse in moto in propri motori. Ma nonostante tutto l’artista ha cuore e anima, ecco allora che dopo la sorpresa, dopo aver detto che sicuramente la ‘Madonna del Carmine’ starebbe meglio al MoMa che in mezzo alle starpaglie, Vezzoli potrebbe anche fare marcia indietro, per amore nei confronti dei montegiordanesi: se il motivo del trasferimento non verrà compreso, l’artista bresciano è pronto a rimandare tutto dov’era e a far ricostruire la chiesetta. Con un regalo. "La faccio anche restaurare" ha detto.
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