Silvio Berlusconi, intervistato da Paolo Guzzanti per il Giornale, torna a ribadire: non ho alcuna intenzione di fare mancare il mio sostegno all’attuale governo. Anche perché, “quando mai ho detto o lasciato capire il contrario? Il governo semmai mi sembra logorato a sinistra, ha gravi problemi su quel lato perché bisogna vedere come si risolveranno i loro conflitti interni, del Pd intendo, e che cosa farà Renzi”. Insomma, la vita dell’esecutivo non è condizionata alle sentenze del Cavaliere: “c’è già la gravità della situazione che è abbastanza condizionante”, precisa l’uomo di Arcore, che aggiunge: “un governo c’è e ha il nostro sostegno”.
Negli ultimi giorni si è cominciato a sentire con forza l’odore di elezioni anticipate. Ma Silvio non capisce a cosa potrebbero servire: “Oggi questo governo fa quel che può e mi sembra che non ci sia altro, salvo trovare i soldi per l’Imu e il punto di Iva. Non è poco, ma non è neppure una cosa impossibile”.
Non sappiamo se il Cav sia sincero quando lascia intendere che non vede di buon occhio un ritorno alle urne prima del previsto. Fatto sta che il PdL a settembre si trasformerà in Forza Italia, e che la sentenza del 30 luglio che riguarda il Berlusca non sarà difficile da digerire, nel caso di condanna, né da Silvio né dal suo partito. Nell’ultimo periodo da parte di esponenti di punta del PdL ne abbiamo sentite di tutti i colori, contro “certa parte di magistratura politicizzata”, fino alla minaccia di fare cadere il governo Letta in caso di condanna al Cavaliere. Che però spiega: “ho fiducia nel lavoro della Cassazione, sono sereno e tranquillo. Aspetto. Che altro mi si può chiedere?”. Il leader pidiellino comunque approfitta per invitare sia destra che sinistra “a darsi una calmata”, e ribadisce di essere convinto che alla fine la sentenza definitiva del processo Mediaset sarà per lui positiva: “verrò assolto. Non possono non assolvermi perché la mia innocenza è talmente evidente che non possono non vederla. Ho fiducia che ci siano anche magistrati che amministrano la giustizia senza pregiudizi”. Difficile, quando si tratta di Berlusconi.
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