Giulio Terzi, ex ministro degli Esteri, in un intervento pubblicato sul Tempo, scrive: “E’ davvero una simbolica concatenazione di date e ricorrenze quella che ci ha visto ricordare in queste ore la fine del Muro di Berlino e lo scadere dei ‘millegiorni’ del sequestro dei nostri fucilieri. La festa della ritrovata sovranità dell’intero popolo tedesco si accomuna alla dimostrazione dell’incapacità di un intero Paese nel far valere la propria Sovranità”.
”Da quel vergognoso 22 marzo 2013, quando con motivazioni dettate da ‘rapporti economici’ con l’India, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone furono rimandati a New Delhi con l’illusoria assicurazione che la controversia sarebbe stata rapidamente risolta, i Governi Letta prima e Renzi poi si sono profusi in una sequela impressionante di dichiarazioni: internazionalizzazione; arbitrato obbligatorio; rinnovato dialogo; priorità massima; in cima ai nostri pensieri”, ma ”assolutamente nulla è avvenuto”, scrive Terzi, secondo cui ”il gioco a rimpiattino di questo governo, così come di quello che l’ha preceduto, è scoperto e insostenibile. Mentre assai più coperte, ma altrettanto insostenibili, sono le motivazioni affaristiche che si celano dietro a questa grave lesione di interessi fondamentali per il nostro Paese”.
INDIA Intanto l’ex governatore di Goa e ex ingegnere Manohar Parrikar è il nuovo ministro indiano della Difesa, in seguito al rimpasto e ampliamento del governo deciso ieri dal premier Narendra Modi a circa sei mesi dalla vittoria elettorale. Tra gli avvicendamenti piu’ importanti c’e’ quello di Sadananda Gowda, passato dalle Ferrovie al ministero della Giustizia: un dicastero che interessa da vicino le relazioni con l’Italia per via della vicenda dei maro’ Massimiliano Latorre e Salvatore Girone trattenuti in India per l’uccisione di due pescatori. In precedenza il portafoglio della Giustizia era di competenza del ministro delle Comunicazioni ed Information technology Ravi Shhankar Prasad.
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