“Cambiano le società e i governi, ma il sacrificio di Marcinelle rimane sempre lo stesso, intatto nel tempo”. È quanto dichiara Mario Caruso, coordinatore europeo Enas-Ugl, che ha partecipato anche quest’anno alla tradizionale cerimonia di commemorazione della tragedia di Marcinelle. “In un momento come questo, nel quale gli attacchi di personaggi istituzionali poco preparati e informati tentano di sminuire l’importanza degli italiani nel mondo, è doveroso soffermarsi più del solito sul ricordo di una tragedia che ancora oggi colpisce la nostra memoria storica. Ci auguriamo che non sia mai cancellato dal ricordo collettivo l’importanza epocale di quel tragico evento, che richiama alla mente il ruolo svolto dai tanti connazionali nel mondo”.
“Gli italiani hanno reso onore al proprio Paese anche in terre lontane, perdendo la vita mentre erano semplicemente impegnati nel loro dovere quotidiano. Non dobbiamo dimenticare quanto sostegno è venuto dalle rimesse inviate dai connazionali in patria, non dobbiamo dimenticare quanto l’immagine del Bel Paese sia stata forgiata da chi emigrò tanti anni fa".
“Da sempre Mirko Tremaglia si è dimostrato presente ed ha lottato per la causa degli italiani nel mondo, senza risparmiarsi anche quando era un semplice parlamentare, prima ancora di diventare il nostro ministro. In un giorno come questo, il nostro pensiero va anche a lui, che ha sempre dato una grande disponibilità. L’Enas segue da anni la ricorrenza di Marcinelle, ha fatto sua questa causa di solidarietà con una propria sede a Charleroi e con l’impegno di voler ramificare la presenza dell’ente”.
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