Angelino Alfano, nello studio di Matrix, si chiede "perché non toccare le pensioni d’oro?". Per il segretario del Popolo della Libertà la scelta di chiedere a chi percepisce una pensione dai 200mila euro in su un contributo "del 15% è anche troppo timido: potevano decidere il 20-25%". Il Pdl e’ impegnato proprio "a chiedere con forza l’alleggerimento della Manovra sulle pensioni e sulle famiglie. Proponiamo invece di intervenire sulle pensioni d’oro, arrivando a decurtarle anche del 20-25%’. Il segretario del Pdl ha poi aggiunto: "Stiamo proponendo anche un tetto per i manager di Stato". "Noi – rivendica Alfano – stiamo facendo di tutto per riuscire a fare il bene degli italiani".
Non è giusto che a pagare siano i più deboli: "Se c’è la crisi, c’è per tutti". Paghi quindi "di più chi ha di più".
I costi della politica? "Questa manovra vale 24 miliardi di euro. Il taglio ai parlamentari è importante come cifra etica, non economica". "Chi decide i sacrifici? Lo fa il governo con il decreto e il Parlamento che lo approva. Chi chiede sacrifici agli italiani, li deve fare a sua volta". Come parlamentari "a gennaio avremo lo stipendio tagliato. E il vitalizio è morto".
Alfano su Facebook, poi, ha ricordato le nuove regole imposte al Pdl per lo svolgimento dei congressi e la guerra condotta contro "i signori delle tessere" introducendo il principio, definito da lui piu’ volte "anatomico", che prevede l’occupazione di una sola poltrona e di conseguenza l’impossibilita’ di ricoprire un doppio incarico.
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