"È tutto finito bene, per fortuna. Ma non ne vogliamo piu’ parlare". La mattina dopo, in vicolo di Ponte Mammolo, tra i connazionali dei piccoli gemellini romeni scomparsi ieri, c’e’ poca voglia di parlare. Complice la strada chiusa, unico accesso, arrivando in zona si e’ visti da tutti. Qualcuno si affaccia incuriosito, qualcun altro diffidente. Ma con poca voglia di raccontare i momenti di paura vissuti per i piccoli connazionali. E questo nonostante l’esito positivo della vicenda, con i bambini ritrovati assieme al trentasettenne Constantin, un conoscente anche lui romeno, che li aveva portati a Ostia per stare un po’ al mare. Tutto un equivoco, anche se i gemelli saranno ascoltati comunque dai pm.
Ieri i genitori dei fratellini, Vassily e Ana, si erano recati nella piccola chiesa ortodossa per assistere a una funzione. Avevano pero’ lasciato i figli fuori dalla struttura che si trova in una strada chiusa, appunto vicolo di Ponte Mammolo, tra la fermata della metropolitana Rebibbia e la successiva di Ponte Mammolo, a circa 6 km da San Basilio. In serata il ritrovamento, dopo diverse ore di angoscia, di ricerca, di coinvolgimento delle forze dell’ordine come pure di molta gente comune, anche di San Basilio.
Questa mattina ai microfoni del Tg Lazio su Raitre, la mamma dei piccoli, Ana, ha raccontato i momenti di paura vissuti ieri: "Siamo contenti che tutto sia finito bene. Ho pensato che potessero essere stati rapiti, ho pensato a tutto il male possibile. Ho pensato che li avevano presi, che li avevano ammazzati, o venduti. Se li ho mai lasciati con lui? Mai". Anche se "ci fidiamo di lui. E non lo abbiamo denunciato. Siamo contenti che tutto sia finito bene, lui ha chiesto scusa, non ha pensato che poteva far male". I bambini "ci hanno detto che hanno passato una buona giornata che si sono divertiti. Sono andati al mare, hanno giocato, fatto castelli di sabbia. Oggi e’ tutto finito, diciamo grazie a tutti per l’aiuto, anche ai Carabinieri. Loro hanno fatto tutto il possibile per trovarli". Una volta ritrovati, i gemellini e Constantin sono stati portati nella caserma dei Carabinieri di San Basilio dove c’erano anche i genitori da dove poi hanno fatto ritorno a Valle Martella, a Zagarolo, alle porte di Roma, dove risiedono.
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