“Marino si deve dimettere e Zingaretti pure. Evitino l’onta del commissariamento che sembra veramente una strada obbligata per il Prefetto. E’ una questione anche di opportunità politica, si parla e si discute solo di Mafia Capitale da mesi e si continuerà a farlo ancora nei mesi a venire. E intanto? I cittadini sono due volte vittime di questa vergogna, perché ora ne subiscono tutti gli effetti di una città paralizzata, di periferie abbandonate, di un dibattito che non può non vertere che su Mafia Capitale. I problemi di Roma si sono tristemente aggravati in questi anni, serve una guida legittimata, determinata, credibile, onesta e aggiungiamo competente”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“E’ tutto molto surreale, i romani vittime di questi giochetti della politica, con Orfini che decide il futuro di Roma nelle stanze di partito, di fatto commissariando il Sindaco, e la Presidente della Regione Friuli Venezia Debora Serracchiani che viene a dirci che il PD a Roma si sta comportando bene, senza mai aver visto neanche un metro delle sue periferie. Vomitevole il silenzio del premier Renzi. E non sopportiamo neanche più gli scaricabarile che il centrosinistra sta regalando ai romani. Domani in consiglio regionale sentiremo il presidente della Regione Zingaretti raccontarci altre balle ma questa volta non passeranno. Siamo ormai agli sgoccioli e la mestizia che permea Cristoforo Colombo e la Pisana ne sono una conferma”, conclude Santori.
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