Beppe Grillo verrà ricevuto da Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica ha detto sì e ricevere al Quirinale il leader del Movimento 5 Stelle. L’incontro fra i due all’inizio era previsto per venerdì mattina, ma alla fine è stato rimandato alla prossima settimana, forse mercoledì. Morra, capogruppo grillino a Palazzo Madama, parlando dell’incontro al Colle, ha detto: “a fare parte della delegazione probabilmente saremo Beppe, io e Riccardo (Nuti, ndr) e forse i vicepresidenti della Camera. Casaleggio? Vedremo”.
Intanto il comico genovese continua ad attaccare le istituzioni e a fare pressione sul governo per quanto riguarda la questione degli F35, su cui il Parlamento era perplesso, ma sulla quale è intervenuto il Consiglio supremo di difesa. Grillo sintetizza tutta la vicenda a modo suo, sul suo blog: “Il Consiglio si riunisce due volte all’anno ed è convocato dal Presidente della Repubblica, anche dietro richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri, ogniqualvolta ne ravvisino la necessità (e questa volta era necessario!). In pratica è un Consiglio dei ministri con Napolitano a capotavola al posto di Letta”.
IL RESTITUITION DAY Nel frattempo il Movimento 5 Stelle ha restituito un bel po’ di quattrini allo Stato. I parlamentari grillini hanno srotolato in piazza Montecitorio un grande assegno dal valore di 1.569.951,48 euro. Soldi che saranno depositati in un conto che servirà a fare scendere il debito pubblico. Il capogruppo M5S alla Camera Nuti: "Il nostro è un esempio. Se gli altri facessero come noi si risparmierebbero 40 milioni di euro. Noi abbiamo rinunciato a 42 milioni di rimborsi elettorali, i partiti a fine luglio prenderanno un’altra rata di 90 milioni". E Beppe Grillo sottolinea: "questi sono i fatti”.
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