A guardare certe trasmissioni di approfondimento politico, così come vengono chiamate, ci si deprime e basta. Ma purtroppo, dati i tempi tristissimi, siamo tutti attaccati alla tv ad aspettare una notizia che faccia sperare in un cambiamento. Spes ultima dea.
La puntata di Report andata in onda ieri sera su Rai Tre ci ha raccontato di una classe dirigente e di governo insulsa, impreparata, incapace di dare risposte al Paese. Uomini e donne inutili, che spesso godono di stipendi di lusso peraltro senza alcun merito, che anziché pensare all’Italia pensano solo a se stessi, a difendere i propri capi partito, mentre il Paese affonda.
Cambiando canale, ci spostiamo su La7 e seguiamo Piazzapulita, il programma condotto da Corrado Formigli. Quei pochi minuti di collegamento con un gruppo di imprenditori di Como, pronti a trasferirsi in Svizzera con le proprie imprese, sono valsi tutta la puntata: altro che lo "scoop" della telefonata (delirante) di Berlusconi… Ma chissenefrega di lui, del destino di Renzi e perfino di Letta, delle chiacchiere che occupano ogni giorno tv e giornali, di tutti questi politici che sanno soltanto parlare e non sanno cosa sia l’azione: vanno avanti per slogan, per luoghi comuni, si affidano alla propaganda dimenticandosi che l’unica verità è che negli ultimi vent’anni hanno tradito l’Italia e gli italiani.
A noi, a noi poveri cristi, gente comune alle prese con la spesa quotidiana, giovani senza lavoro e anziani con pensioni da fame, questo spettacolo osceno, questo teatrino dell’assurdo, ci fa ribollire di rabbia. La verità è proprio quella dell’imprenditore che a Formigli ha detto "Me ne vado in Svizzera, perchè a noi, piccole e medie imprese, qui in Italia non ci caga nessuno". La verità, ha aggiunto, rivolgendosi ai politici, "è che non ne possiamo più, siamo stanchi delle vostre balle, dovete sparire tutti". Toni che ricordano certamente quelli usati spesso da Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle: solo che anche lì si sono sentite solo parole e parolacce e una volta in Parlamento i grillini hanno pensato più agli scontrini del bar di Montecitorio e a salire sui tetti della Camera, senza portare a casa nulla. Che pena, ragazzi!
Se non fossimo orgogliosi di essere italiani, a prescindere, e se non sentissimo ancora dentro di noi la voglia di partecipare a un cambiamento positivo del nostro Paese, scapperemmo da qui domani mattina, come del resto fanno in tanti, ultimamente, ogni giorno di più. Ci imponiamo di restare, fino all’ultimo, e di combattere per la nostra Patria e per il futuro dei nostri figli. Combattere, sì, perchè è in atto una vera guerra, quella fra le istituzioni sorde e inefficienti e gli italiani con l’acqua alla gola. Fin quando ne avremo la forza, resisteremo. Quando saremo ormai in ginocchio, quando saremo costretti obtorto collo a gettare la spugna perchè sfiniti, raggiungeremo una di quelle spiagge caraibiche che amiamo tanto e pensando all’Italia e ai suoi politici, sorseggiando una birra ghiacciata sotto una palma, ci ricorderemo di quella parolina magica tanto cara a Grillo fin dall’inizio, e il manderemo tutti a fare in culo.
PS Ieri Piazzapulita ha lanciato durante la trasmissione l’hashtag per Twitter, #ilmioleaderé: ebbene, il mio leader è mia madre, donna votata al risparmio da sempre, che anche oggi, con una pensione di 1000 euro, riesce miracolosamente a mantenere la dignità dei tempi migliori e perfino a dare aiuto ai suoi figli. A Palazzo Chigi ci manderei lei.
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